Diverse sono state le tipologie di contributi esaminate dai militari della Compagnia di Scafati, tutti elargiti – a domanda – a cittadini che hanno dichiarato di possedere redditi inferiori alle soglie previste dalla legge e dai regolamenti regionali o, comunque, di trovarsi in condizioni economiche disagiate; si tratta del reddito d’inclusione, del contributo per “ragazze-madri”, del canone di locazione agevolato, della riduzione o esonero dalla mensa scolastica, del tirocinio formativo.
I controlli hanno preso in esame i 5 anni dal 2014 al 2018 ed hanno complessivamente riguardato 1772 posizioni, delle quali 120 sono risultate irregolari. Al termine delle attività di riscontro, sono stati redatti 116 verbali di constatazione trasmessi all’Ente erogatore per I’irrogazione delle previste sanzioni amministrative. In 4 casi, è scattata anche la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Nocera lnferiore, per il reato di malversazione ai danni dello Stato, perché i responsabili hanno indebitamente percepito contributi oltre la soglia di 3.999,96 euro fissata dal codice penale.
Tra le posizioni risultate irregolari, ben 55 hanno riguardato soggetti che hanno indebitamente percepito il cosiddetto “reddito di inclusione” per un ammontare complessivo di 100 mila euro.