“I bovini uccisi appartengono a privati cittadini o forse alcuni di questi erano allo stato brado. Quella compiuta a Sanza è stata una vera e propria ‘battuta di caccia’ e soprattutto non è mai giunta una notifica ai miei assistiti su quanto sarebbe accaduto agli animali. La profilassi deve essere fatta, ma non in questo modo. Non è possibile compiere una mattanza, sembra siano stati abbattuti tra i 50 e i 60 capi.
L’avvocato Bortone pone l’accento, dunque, sui metodi utilizzati per abbattere i bovini incriminati: Mi sono rivolto alla Procura Generale di Salerno per fare chiarezza in ordine al modo con cui è stata eseguita questa operazione di Polizia Giudiziaria e se effettivamente era quello il criterio oggettivo da seguire. Si è trattata di una mattanza. Ma a che scopo? Scoprire questo mi sta adesso particolarmente a cuore.
Fonte OndaNews.it
Premesso che non condivido il modo adottato perché gli animali non hanno colpe bensi i loro padroni.
È impensabile,pero’,che oggi giorno si abbandonino mandrie intere che creano pericoli alla viabilità e danni alle colture su terreni privati disinteressandosene completamente e ricordandosi degli stessi solo a morte avvenuta.
I suoi assistiti avrebbero potuto tenere il bestiame in apposito recinto o in stalle ma ciò avrebbe comportato un costo.