Dopo i necessari approfondimenti in sede tecnica, anche con il coinvolgimento dell’Universita’ Federico II, la Giunta regionale ha presentato una soluzione progettuale che unisce in modo efficace e corretto la prevenzione del rischio idraulico ed il disinquinamento del Sarno. Si lavora finalmente con una strategia del tutto innovativa e correttiva di previsioni progettuali pregresse, risalenti a prima del 2015, totalmente carenti dell’aspetto ambientale.
Il programma comprende la sistemazione dell’asta fluviale ed il completamento dei sistemi di collettamento delle reti fognarie agli impianti di depurazione, proteggendo dai fattori inquinanti le acque del Sarno. Si tratta di un investimento di oltre 400 milioni di euro, che partirà a breve già con la rimozione dei sedimenti nelle vasche di accumulo presenti nel bacino idrografico ed il dragaggio dei fondali del fiume e dei suoi affluenti. La Regione ha ringraziato tutte le amministrazioni intervenute e le associazioni ambientaliste presenti per la sostanziale condivisione del progetto, Le loro osservazioni e contributi propositivi saranno adeguatamente considerati nel passaggio alla progettazione definitiva. La Conferenza si è aggiornata a 30 giorni per concludere i lavori istruttori e passare alle successive fasi operative”.