La vicenda nacque da una discussione tra minorenni a Scafati, con il coinvolgimento di ragazzi rumeni e ucraini per poi proseguire con un appuntamento all’uscita del casello autostradale di Nocera Inferiore.
L’incontro chiarificatore divenne terreno di scontro con l’utilizzo delle armi. Verso le 22 arrivarono all’appuntamento tre diverse auto, due con a bordo i familiari rumeni e una con gli ucraini: lo scontro si trasformò in una sparatoria, con tre colpi d’arma da fuoco esplosi, secondo l’accusa, da Pavlovych, che ferirono all’addome uno dei rumeni, un 36enne parente di due dei minori rumeni coinvolti nell’iniziale rissa di Scafati. Lo scrive Le Cronache oggi in edicola
Il 33enne ucraino, residente a Nocera Inferiore, fu fermato con l’accusa di porto e detenzione di arma clandestina e
munizionamento ma anche di detenzione di documenti di identità falsi e denaro contraffatto, all’esito di una perquisizione domiciliare. Furono denunciati per rissa altri quattro suoi compagni, tra i 28 ed i 32 anni, tutti di origine ucraina e residenti tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore.
Fonte Le Cronache