Site icon Salernonotizie.it

Nuove tecnologie anticancro: la Campania è in prima linea

Stampa
‘Prosegue il lavoro di profondo cambiamento della sanità campana. All’Istituto Nazionale Tumori IRCCS “Fondazione G. Pascale”, domani e dopodomani, due giorni dedicati a fare il punto sulle più innovative terapie, in fase avanzata di sperimentazione, per la cura di numerose forme di cancro. Sono ricerche di grande importanza, che vedono il Pascale e tutta la sanità campana al centro di una rete di collaborazioni nazionali e internazionali. Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti’. Lo scrive sul suo profilo Facebook il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

Tre eventi in uno al Pascale per tracciare il punto sulla rete oncologica campana; in programma Lunedì e martedì nell’Istituto Tumori di Napoli le giornate oncologiche Mediterranee – scrive Il Denaro.it.

“Si parte – informa una nota – dalla rete Amore tra istituti oncologici italiani e non, per finire alle prospettive attuali e future dell’uso delle tecnologie Car-T in Italia (manipolazione e ingegnerizzazione in vitro di linfociti del paziente) che stanno rivoluzionando l’approccio alle cure di leucemie e tumori solidi con la capacità di guarire da forme tumorali in cui tutti gli altri approcci hanno fallito”.

Percorsi di innovazione che saranno illustrati nella sala Consiglio della palazzina amministrativa dell’Istituto. L’evento organizzato da MotoreSanità è la quarta tappa, seconda nel Meridione, del progetto nazionale Oncorete che, si evidenzia, “vuole creare un duplice ponte di dialogo, il primo tra le singole reti oncologiche regionali che guardano alla rete nazionale ed un secondo tra le reti oncologiche e la cittadinanza per una corretta informazione sulle opportunità cliniche dei pazienti oncologici con le nuove terapie”.

Per questa tappa è stata designata la Regione Campania “in forza dei profondi cambiamenti in atto con la realizzazione della rete delle reti oncologiche AMORe che mette in comunicazione le reti oncologiche di diverse regioni come Puglia, Basilicata, Calabria e Molise”. Un’alleanza contro il cancro che mette in comunicazione gli esperti delle diverse reti oncologiche regionali e che potrebbe rappresentare un esempio da seguire per la formazione di una rete oncologica nazionale.

Exit mobile version