Alla funzione, svolta in forma strettamente privata, era presente anche la mamma della bimba, indagata per la morte insieme al padre che da domenica sera è in carcere a Salerno con l’accusa di omicidio volontario aggravato (domani è in programma l’udienza di convalida).
“Come vescovo invito al silenzio, che non è omertà, non è paura”, ha sottolineato monsignor Giudice rivolgendosi ai fedeli e ai familiari che hanno partecipato al rito funebre.
“Chiediamo perdono a questa piccola – il monito di Giudice – perché forse siamo stati distratti, forse non siamo stati attenti, forse c’è mancato lo sguardo per comprendere la realtà. Ti chiediamo perdono, piccola. Insegnaci tu a riscoprire il valore della vita”.
Mara Carfagna, vicepresidente della Camera dei Deputati, è intervenuta sulla tragedia di Sant’Egidio e sulla drammatica condizione in cui viveva la famiglia della piccola Iolanda.
La morte a soli 8 mesi di Iolanda ci spezza il cuore e ci pone ancora una volta di fronte a una comunità che non ha saputo o potuto salvare questa piccola vita.
Infine, la Carfagna, chiude così:
La famiglia era attanagliata da problemi di povertà, tossicodipendenza, violenza. In casi come questi, ogni cura deve essere dedicata alla prevenzione e alla protezione dei bambini, e si deve intervenire con decisione e fermezza per impedire queste tragedie. I bambini sono il tesoro di tutti, nessuno può voltarsi dall’altra parte o dirsi che le grida disperate di un bimbo non sono affari suoi.
Caspita!!!!! che intervento. Ti voterò sicuramente.