Dopo una prima fase istituzionale durante la quale, il Sindaco di Montesano Sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, e il nipote di Filippo Gagliardi, lo scrittore Felice De Martino, illustreranno ai cittadini la nascente Fondazione Culturale “Filippo Gagliardi” e saluteranno i Sindaci dei Comuni interessati dall’opera del Gagliardi, si passerà al Premio Gagliardi.
Il Premio Filippo Gagliardi
La seconda edizione del Memorial sarà caratterizzata dalla consegna del Premio Gagliardi, che si ispira all’esperienza e alla vita di Don Filippo, un self made man, un benefattore, un cosmopolita ed emigrante che ha conosciuto le culture del mondo e che ha dato e donato tanto al sociale. Il Premio, quindi, si suddivide in diverse sezioni.
I premiati che domani saranno a Montesano sulla Marcellana sono:
Premio Assoluto Filippo Gagliardi
A Orazio Boccia. Nato a Salerno da una famiglia di origini modeste, orfano di padre a 11 anni, abituato a lottare quotidianamente per la sopravvivenza, rinchiuso in un orfanotrofio detto “il serraglio”, Boccia crea un piccolo impero nel mondo dell’industria grafica: la Arti Grafiche Boccia, che nel 2012 ha celebrato i suoi 50 anni.
Suo figlio Vincenzo è Presidente di Confindustria. Sulla vita di Orazio è stato scritto un libro edito da Guida editori e curato dai giornalisti Bruno Bisogni e Roberto Race, “Storia di uno Scugnizzo”. Orazio Boccia ha 87 anni, una storia di impresa, sacrifici, sogni, passione.
Premio Sociale
– Alla famiglia di Angela Ferrara, poetessa e animatrice di eventi culturali dedicati ai bambini, uccisa nel settembre 2018 dal marito Guardia giurata, poi suicidatosi. Il femminicidio, seguito dal suicidio, sconvolse Cersosimo (Potenza), paese di 600 abitanti sul versante lucano del Pollino. Angela Ferrara scrisse un saggio/favola proprio su Filippo Gagliardi, che sarà pubblicato dall’Amministrazione comunale.
– A ASMEF (Associazione Mezzogiorno Futuro). L’associazione nasce nel novembre 2005 su iniziativa di un gruppo di amici, operanti tra Napoli, Roma, Salerno e Potenza nel campo delle attività editoriali, giornalistiche, politiche e sociali. Scopo sociale è “la valorizzazione delle identità territoriali del Sud, con particolare riferimento allo studio delle geografie e delle storie del Mezzogiorno d’ Italia”.
Premio alla cultura
– A Carmine Pinto per il suo testo “La guerra per il Mezzogiorno. Italiani, borbonici e briganti 1860-1870 edito da Laterza”. Pinto è professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno.
– A Gigi Di Fiore per il suo testo “L’ultimo re di Napoli. L’esilio di Francesco II di Borbone nell’Italia dei Savoia”. Di Fiore è un giornalista e saggista italiano, la cui attività è in prevalenza focalizzata sulla camorra, sulla storia del Mezzogiorno e sul revisionismo del Risorgimento.
Premio Lavoro
– A Tesera Manduca proprietaria dell’Hotel Venezuela di Montesano Sulla Marcellana
– A Vincenzo La Rocca imprenditore di Tardiano
Premio Testimoni Ambasciatori di Montesano
A Giuseppe Manilia, Maestro pasticciere