Al loro fianco si schiera la Fiadel, che già in tempi non sospetti aveva intrapreso una battaglia per tutelare la manovalanza del cantiere della Valle dell’Irno. E’ stata inviata una nuova lettera al primo cittadino di Baronissi, al responsabile del settore rifiuti e alla stessa Am Tecnology, sollecitando soluzioni.
«Preso atto che i lavoratori del cantiere di Baronissi non hanno ancora percepito la retribuzione – attacca il segretario Angelo Rispoli – , ai sensi del vigente capitolato d’appalto e del codice civile, chiediamo all’Ente appaltante di intervenire in surroga e pagare i lavoratori, così come previsto dalla normativa».
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