La storia di Carlo Pisacane si intreccia a pieno titolo con la storia dell’intero Vallo di Diano.
La sera del 28 giugno 1857 il piroscafo Cagliari arrivò nel Golfo di Policastro dove, tra Sapri e Villammare, avvenne lo sbarco. Il giorno dopo i patrioti entrarono in Torraca: tutti gli abitanti, riuniti in piazza dell’Olmo per la festa di San Pietro, ascoltarono il proclama insurrezionale di Pisacane ma nessuno lo seguì quando riprese la marcia per raggiungere il Fortino.
Il 30 giugno giunsero a Casalbuono ma anche stavolta, dopo la lettura del proclama, nessuno si unì ai Trecento che, in serata, entrarono in Padula dove Pisacane incontrò il liberale Federico Romano.
Proprio a Padula, all’alba del giorno dopo le vedette annunciarono a Pisacane l’arrivo delle truppe borboniche che si scontrarono con i Trecento prima sulle alture del paese e poi nei vicoli del centro storico. A causa delle perdite subite, i reduci ripiegarono verso Buonabitacolo dove trascorsero la notte in aperta campagna. Il 2 luglio, a Sanza, il tragico epilogo…..
Attualmente Padula ospita nella Chiesa dell’Annunziata il Sacrario dei Trecento, i cui resti sono custoditi in teche visibili al pubblico. Sulle pareti è stata incisa la parola d’ordine scelta da Carlo Pisacane: “L’Italia agli Italiani” e la risposta per farsi riconoscere: “Gli Italiani per essa”.
Dopo una prima sistemazione effettuata nel 1957, in occasione del centenario della spedizione, il monumento è stato restaurato ed aperto al pubblico nel 2007 dall’Amministrazione Provinciale di Salerno. Il busto, offerto dal Rotary Club Sala Consilina-Vallo di Diano e realizzato dal prof. Germano Torresi unitamente ai suoi alunni del Liceo Artistico di Teggiano, sarà collocato proprio in Piazza I luglio, nello spazio antistante Palazzo Romano, dove Pisacane fu ospitato.
Il programma del convegno è particolarmente nutrito; dopo il saluto del sindaco Paolo Imparato e del presidente del Club Rotary, Antonello Rivellese, prevede la relazione del prof. Carmine Pinto (Ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università di Salerno) e sarà arricchito dalle testimonianze di alcuni discendenti dei protagonisti del Risorgimento originari del Vallo di Diano: l’on.le Enzo Mattina (pronipote di Giovanni Matina, Prodittatore di Garibaldi per la Provincia di Salerno; Enrico Padula (pronipote di Vincenzo Padula,(il sacerdote che fece parte dei Mille, morto in Sicilia durante la battaglia di Milazzo), Federico Romano (pronipote di Federico Romano, il liberale padulese che ospitò nel proprio palazzo Carlo Pisacane) ed Ernesto Pisacane, pronipote di Carlo Pisacane.
Saranno, inoltre, presenti Autorità Civili, Militari e Religiose. Benedirà il busto di Pisacane don Giuseppe Radesca, Vicario Vescovile e parroco dell’Annunziata, la chiesa dove è collocato l’Ossario dei Trecento.
Alla manifestazione hanno collaborato varie associazioni culturali del territorio e saranno presenti molti Sindaci con le insegne dei propri Comuni.
Al termine buffet di prodotti tipici offerto dall’Associazione La Ginestra di Padula.
Nella occasione saremmo davvero onorati di avere la Sua Presenza con il picchetto d’onore del Nostro Esercito per conferire il giusto merito alla memoria degli eroi risorgimentali che hanno contribuito con la loro vita alla Unificazione della nostra Patria.