Schermidore d’eccezione, campione olimpico (Pechino 2008 e Londra 2012) e protagonista di ben tre Universiadi, è stato Diego Occhiuzzi l’ospite testimonial di questa mattinata.
“Un lavoro eccezionale quello che è stato fatto qui al campus di Baronissi – ha dichiarato lo sciabolatore. Ho visto altre strutture realizzate o ristrutturate per l’Universiade, e devo dire che questa mi ha emozionato tanto. La Scherma aveva bisogno di un palazzetto totalmente nuovo, spazi adeguati e strutture moderne: questo palazzetto fa effetto, da dentro a fuori.
Eventi come questi hanno l’obbligo di avere delle strutture e delle organizzazioni perfette: voi ci siete riusciti, avete fatto qualcosa di straordinario. Grazie, come atleta, per il lustro che darete a questo sport bellissimo. Non sono un’eccellenza nello studio, questa Università è un’eccellenza anche nello sport. Faccio sport da quando avevo sei anni; ho dedicato tutta la mia vita alla Scherma.
La Federazione è la mia seconda casa. Lo sport per il nostro territorio è fondamentale: mi auguro che i ragazzi, i giovani atleti del futuro abbiano la possibilità di vivere lo sport com’è stato e com’è per me, che adesso ho la fortuna di regalare ore di sport gratuite, insieme a Patrizio Oliva, a giovani ragazzi in un quartiere particolare di Napoli. C’è bisogno di sport”.
A mostrare i nuovi impianti sportivi il rettore Aurelio Tommasetti, che ha dichiarato: “Mancano sei giorni all’Universiade 2019: oggi presentiamo i due nuovi palazzetti polivalenti, i PALAUNISA B e C. Non si tratta di interventi minimali, ma di vere e proprie strutture sportive completamente nuove, realizzate con solo risorse interne e destinate per il futuro alla comunità, al territorio, allo sport. Lo sport per la nostra Università è centrale e credo che con l’impegno messo per l’Universiade 2019 lo abbiamo ampiamente dimostrato.
Una prima delle visite che abbiamo ricevuto, ancor prima dell’assegnazione dell’evento alla Campania, è stata proprio quella del Presidente FISU Oleg Matytsin che ebbe già modo di apprezzare gli spazi e l’organizzazione dei nostri campus. Scegliemmo la discipline della Scherma tra le 18 previste dalla manifestazione e da quel momento non ci siamo mai fermati. Abbiamo ristrutturato il PalaUnisa A e messo in piedi questi due nuovi palazzetti dello sport che ospiteranno le 16 piste di allenamento per le gare.
All’esterno abbiamo rinnovato la viabilità, realizzato il nuovo Bus Terminal e le rotatorie, organizzato le aree a verde. Oggi abbiamo di fronte una Cittadella dello sport universitario completamente nuova e l’Universiade è stata un pretesto per lasciare al territorio e alla regione tutta, infrastrutture all’avanguardia in grado di ospitare competizioni nazionali ed internazionali”.
Al taglio del nastro dei nuovi PalaUNISA B e C anche lo staff dell’Ufficio tecnico di Ateneo che ha coordinato i lavori.
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