“Abbiamo chiesto più volte al Ministro Bonafede di agire su due piani: un piano di assunzioni (e non quella manciata annunciata solo per rabbonire l’opinione pubblica) e la valorizzazione del personale in servizio (attraverso il rispetto degli accordi presi nel 2017 che prevedono progressioni giuridiche ed economiche per tutto il personale).
Nulla è stato fatto, il ministro ha fatto orecchi da mercante. Noi non ci stiamo. In ballo non ci sono solo i diritti sacrosanti dei lavoratori ma la funzionalità stessa di uno dei servizi più importanti dello Stato”, dichiara Antonio Capezzuto Segretario Generale della FP CGIL Salerno