Sono passati ben nove anni dall’intervento chirurgico. «Le condizioni di Annabella sono sempre più drammatiche e necessitano di assistenza molto costosa – spiegano gli avvocati Michele e Paolo Avallone – e nonostante una sentenza di condanna che obbliga al pagamento di 580mila euro, finora la famiglia non ha visto neppure un euro».
E accusano: «Si tratta di mancanza di sensibilità da parte dei medici che l’hanno operata, senza mostrare minima vicinanza alla famiglia, così come le compagnie assicurative, che fanno orecchie da mercante».
Il 3 giugno, di fatto, si è concluso il procedimento civile e si attende la sentenza.
VERGOGNA!!!!