Il provvedimento, firmato dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca in qualità di Commissario della Sanità, sarà ora sottoscritto anche dalle organizzazioni di categoria dei farmacisti. L’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale, favorendo così la residenza in aree a rischio spopolamento. Il decreto definisce i parametri per beneficiare dei finanziamenti destinati ai piccoli comuni.
“Dopo 50 anni approviamo una legge che prevede sostegni alle farmacie rurali con investimenti importanti da parte della Regione e contributi dai 3mila ai 10mila euro l’anno” spiega De Luca.
“È un modo – continua il Presidente – per evitare che i piccolissimi Comuni, splendidi ma desolati e senza più giovani, muoiano definitivamente, portando servizi di qualità in territori a volte estremamente disagiati”. Dall’altro lato, le farmacie si impegneranno a “garantire la presenza di defibrillatori, farmaci equivalenti e di una guardia medica farmaceutica 24 ore su 24”.
“Le farmacie – dice Stefano Graziano, presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania – possono restare nei Comuni con meno di 3mila abitanti. I cittadini, così, avranno dei presidi sanitari sul territorio reperibili h24”.
Un provvedimento “importante”, dice Nicola Stabile, presidente di Federfarma Campania, perché “il servizio sanitario regionale sceglie di investire sul tessuto capillare del sistema farmacia e sulla rete delle farmacie rurali in particolare, non solo incrementando il sostegno economico in loro favore ma promuovendo lo sviluppo di interventi socio-sanitari riconducibili all’attuazione della farmacia dei servizi. La Regione Campania – aggiunge Stabile – da simbolo del ritardo del Sud, si presenta oggi quale laboratorio nazionale di innovazione”.
Vada avanti governatore, non faccia caso agli asini che ragliano.
Bene.
Avanti così.