Il governatore con tono ironico ma deciso ha detto di non essere «appassionato» all’iniziativa ribadendo che nel Cilento ci sono altre emergenze su cui lavorare e condurre battaglie. «Anche perché – ha ribadito – penso a cosa direbbero, ad esempio i cittadini di Nocera o dell’Agro (che sono 400mila). Mi appassiona di più l’idea di rendere lo scalo accessibile da ogni parte della provincia entro 30 minuti.
Al di là del nome per De Luca «dobbiamo prepararci a una vera e propria rivoluzione per l’economia turistica della zona, perché con il potenziamento del Salerno-Costa d’Amalfi arriveranno, in 5 anni, quasi 5 milioni di viaggiatori, con prospettive di sviluppo straordinarie ad ogni livello»