Con l’associazione Governo del Popolo, una madre ha ricorso alla procura generale a cui ha richiesto l’avocazione del fascicolo investigativo aperto nei suoi confronti (che sembra sia già stata assegnata per la valutazione) e ha presentato una denuncia alla Dna contro tutti quelli che si sono occupati della vicenda (magistrati, assistenti sociali, consulenti) avviata a ottobre 2014, quando la donna, che è un’avvocatessa residente nella Piana del Sele, denunciò alcune violenze subite dall’allora coniuge.
Vittime lei e la figlioletta: «Tutto certificato da medici ospedalieri», precisa la professionista che è ricorsa anche alla commissione europea per la procedura d’infrazione e alla Corte di giustizia dell’Ue per l’interpretazione autentica delle norme internazionali che, a suo dire, «sarebbero state violate dai giudici territoriali».
Fonte Il Mattino