I cantieri che furono della Tecnis passano nelle mani del costruttore irpino Angelo Antonio D’Agostino, fondatore dell’omonimo gruppo industriale che dal 26 giugno scorso, ha avuto l’ok del ministero dello Sviluppo Economico per l’acquisizione di tutti i cantieri Tecnis che comprende commesse in vari campi del settore infrastrutturale, da quello ferroviario e stradale a quello portuale e ospedaliero.
Il valore complessivo delle commesse ammonta a circamezzo miliardo di euro. Appena terminato il passaggio, sarà l’azienda irpina a dettare le modalità e i ritmi con cui procederà a costruire le gallerie. Il cantiere nord dell’opera ha ripreso i suoi lavori a pieno ritmo già da metà gennaio scorso, mentre sul lato di via Ligea sembra tutto rallentato. Occorrerà capire il piano industriale che il gruppo D’Agostino ha intenzione di applicare per il cantiere di Salerno, con annesso numero di operai e ritmi di avanzamento.
Progetto ridimensionato!!!
Il disegno iniziale è cambiato.
Nessun ponte , nessuna bretella se non quella che condurrà all’autostrada, nessun miglioramento viario verso rione Carmine.
Però resta opera fondamentale per il porto anche se rivista al ribasso.
… cambia il maestro, ma la musica è sempre la stessa!!! Altro giro altra corsa! Sti due buchi vedranno mai la luce…? Perché il “Santo” in vita non fa un altro “miracolo”? Forse, ha valutato che non si guadagnerà nessuna intercessione per giungere in “PARADISE”…
E quindi si continuerà ad avere la replica degli intasamenti da traffico pesante, dato che tir e grossi autoveicoli si immetteranno in autostrada praticamente nella stessa maniera di adesso.
Forse si comprendono le reticenze che tuttora coprono il cosiddetto “progetto ridimensionato”.