In particolare, ai titolari di due pubblici esercizi di intrattenimento venivano elevate sanzioni per mille euro per aver effettuato esecuzioni musicali oltre l’orario previsto dai regolamenti comunali.
In altri tre pubblici esercizi di intrattenimento gli agenti effettuavano verifiche circa il regolare impiego del personale addetto alla sicurezza, senza elevare sanzioni, ma richiedendo ai titolari altra documentazione ed effettuando ulteriori accertamenti relativi all’iscrizione degli addetti nell’apposito elenco tenuto presso la Prefettura.
e poi sull altro articolo vi siete lamentati che la movida non c’ e’ piu’. Coerenza assoluta 🙂