dalla società Busitalia Campania (BIC) nei confronti di alcuni lavoratori aziendali.
La società ha attuato in modo unilaterale senza nessuna comunicazione formale o condivisione alle
OO.SS. e ai lavoratori, delle modifiche apportate all’organizzazione del lavoro.
I provvedimenti unilaterali aziendali riguardano:
1) le modalità di cambio turno degli operatori di esercizio.
2) le modifiche degli orari di impiego del personale in verifica.
3) le modifiche al programma di esercizio senza preventiva comunicazione.
4) le modalità di gestione del personale in allattamento.
5) Messa in esercizio di turni di lavoro (circolari) senza prevedere soste (necessario al
recupero psicofisico) l’utilizzo di servizi igienici e senza stalli di sosta dei mezzi.
In merito al punto 1 la società applica il Contratto Collettivo Aziendale Busitalia (CCAB) che
all’art.35 consente agli operatori aziendali il cambio del turno assegnato con altri lavoratori nel rispetto delle leggi vigenti e garantendo il riposo giornaliero.
Al fine di evitare di penalizzare la società con i cambi turni tra operatori di esercizio, si è convenuti, in un incontro tra le parti effettuato il giorno 12 giugno, di stabilire e di istituire un contatore di prestazione dei singoli lavoratori per evitare squilibri di prestazioni, andando a prevedere strumenti tali da dare la possibilità all’aziendale di gestire il cambio turno degli operatori che non avesserosaturata la prestazione contrattuale.
La società in spregio alla recente condivisione e integrazione al dettame contrattuale ha in modo unilaterale deciso di inibire la possibilità di effettuazione del cambio turno senza comunicare né per iscritto né per email ai lavoratori quali sono le cause, per quanto tempo, chi ha disposto il provvedimento e le condizioni di blocco e/o limitazione.
I lavoratori si sono rivolti agli uffici del movimento aziendale, valutando gli effetti delle
determinazioni aziendali ed hanno chiesto che la comunicazioni formale del provvedimento e tale richiesta vi è stato un netto rifiuto a fornire quanto richiesto.
La cosa appare incredibile in considerazione che dalla sera alla mattina le persone si sono dovuti riorganizzare la vita sociale, familiare e personale per un motivo non trasmesso agli interessati e che mha determinato uno stravolgimento della loro sfera personale.
La situazione descritta è molto grave e lede e penalizza il personale aziendale con un atto aziendale “violento”, improvviso, ingiustificato e intimidatorio.
In merito al punto 2 la società senza nessuna comunicazione alle OO.SS. ha deciso di cambiare gli orari di impiego del personale in verifica e tale cambiamento è stato penalizzante per molti del mpersonale chiamato a svolgere tale mansione.
Ricordiamo che l’organizzazione spetta alla società che deve comunicare la variazione per
consentire alle OO.SS. il necessario controllo, previsto dalla legge, sui carichi di lavoro,
sull’applicazione della legge e del riconoscimento di eventuali indennità e sulla fattibilità delle variazioni all’organizzazione del lavoro.
In merito al punto 3 la società senza nessuna comunicazione alle OO.SS. ha messo in esercizio turni di guida, necessari per la manifestazione “Universiadi”.
Rispetto alle variazione del programma di esercizio la società è tenuta a comunicare
tempestivamente tali variazioni necessarie alle OO.SS. comunque per la verifica dei turni da mettere min esercizio trasmettendo le tabelle di marcia che, sono un dato fondamentale per dovuto e necessario controllo dell’applicazione della normativa vigente, delle indennità riconosciute e non ultimo anche i fini del rispetto della sicurezza (tempi guida, soste, indennità, accesso servizi igienici etc.).
Per tale fine il Contratto Collettivo Aziendale Busitalia CCAB prevede la convocazione di una
Commissione Orari e Turni COT ed in particolari casi (mancanza tempi tecnici), è prevista solo la
trasmissione delle variazioni del programma di esercizio, nei tempi utili, per eventuali correzioni.
Per l’ennesima volta la società ha deciso su variazioni di programma di esercizio per la
manifestazione Universiadi che, come OO.SS., abbiamo appreso per caso dal sito aziendale e non da convocazioni ufficiali.
Con la presente si sottolinea che analogo problema è stato tra i motivi origine della Procedura di Raffreddamento ai sensi ex L.146/90, 83/2000 e successive modifiche avviata nel mese di maggio2019.
L’organizzazione spetta alla società che deve comunicare la variazione per consentire alle OO.SS. il necessario controllo, previsto dalla legge, sui carichi di lavoro, sull’applicazione della legge e del riconoscimento di eventuali indennità e sulla fattibilità delle variazioni all’organizzazione del lavoro.
La società continua ad apportare modifiche all’organizzazione del lavoro, che hanno forte
ripercussione sulla vita personale dei dipendenti e non consente il necessario controllo alle OO.SS. che hanno forti difficoltà ad avere adeguate Relazioni Industriali con la società BIC.
In merito al punto 4 la società non garantisce regolarità nel riconoscimento di turni adeguati al personale in allattamento tale da arrecare grossi disagi alla loro vita familiare. Fino al primo anno di vita del bambino o entro un anno dall’ingresso in famiglia del minore adottato o in affidamento, la lavoratrice e il lavoratore dipendente hanno diritto a due ore al giorno di riposo per allattamento, se l’orario di lavoro è di almeno sei ore giornaliere, e a un’ora, se l’orario è inferiore a sei.
In merito al punto 5 la società mette in esercizio turni di guida che, in assenza di capolinea, sono di fatto circolari senza soste, senza possibilità di utilizzo in sicurezza dei servizi igienici da parte del personale impiegato che, in modo indecente è costretto a espletare i propri bisogni.
Su tale punto le OO.SS erano in attesa da parte della società, che ha avviato da mesi delle richieste presso le Amministrazioni, di risposte o soluzioni adeguate alla problematica che di fatto non arrivano e per rispetto del personale si chiede, a tutela della dignità della loro salute, la sospensione o la modifica dei turni che presentano tale problematica.
Per quanto sopra si chiede ai sensi della normativa vigente un immediato intervento dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro che ha funzioni di Vigilanza in materia di lavoro compresa la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Lo scrivono in una nota le Segreterie Provinciali Salerno
FILT-CGIL FIT-CISL UILTRASPORTI
I sindacati siete la rovina dei lavoratori, tutelate solo i lavativi e nullafacenti, avete fatto fallire cstp ora tocca anche a busitalia Campania, siete dei nullafacenti, il 90 per cento dei lavoratori sono orgogliosi di lavorare con il gruppo ferrovie dello stato. Lo dico ai sindalasti andate a lavorare voi non conoscete il vero “fatic”
Parla x te . Io quello che ti posso dire è che senza l aiuto della Cgil , molti lavoratori di busitalia a quest ora stavano in mezzo alla strada. W LA CGIL