connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati ha concluso la missione a
Salerno, svolta con lo scopo di condurre approfondimenti su alcuni temi d’inchiesta: il
dragaggio dei porti, i traffici illeciti di abiti usati, gli incendi negli impianti di trattamento e
stoccaggio rifiuti.
Nella giornata del 2 luglio la delegazione della Commissione ha svolto sopralluoghi allo
storico mercato di indumenti usati di Resina (Ercolano) e presso il capannone della Textiles
Recycling Import-Export srl di Cercola (Napoli), posto sotto sequestro dalla procura di Nola.
La delegazione si è poi spostata al porto di Salerno, per un sopralluogo nelle aree dove
dovrebbero svolgersi le attività di dragaggio dei fondali.
Nella giornata del 3 luglio, la delegazione della Commissione ha svolto una serie di audizioni.
In merito all’inchiesta sul dragaggio dei porti e la gestione dei sedimenti, che porterà la
Commissione ad approfondire la situazione di altre aree portuali del Paese, sono stati sentiti
il comandante della Capitaneria di porto di Salerno Giuseppe Menna e il presidente
dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno centrale Pietro Spirito.
Spirito ha riferito in merito alle attività di dragaggio del porto, che dovrebbe svolgersi tra il
novembre e il marzo prossimi. L’audito ha riferito che lo scopo è aumentare la competitività
del porto attraverso un aumento dei pescaggi, al momento compresi tra 6,70 a 11,80 metri, per consentire a imbarcazioni più grandi di entrare in porto. Secondo quanto riferito, il materiale di escavazione del dragaggio verrà reimmerso in mare in un’area a 8 miglia
nautiche dalla costa, per un raggio di 2,5 miglia nautiche.
Menna ha fornito informazioni sul lavoro della Capitaneria di porto nell’ambito dell’attività
di dragaggio: la Capitaneria ha il compito di controllare che l’opera sia compatibile con la
struttura portuale di riferimento e poi, durante l’esecuzione, che rispetti i requisiti di
compatibilità ambientale.
La Commissione ha inoltre audito il generale Roberto Angius, Capo di stato maggiore del
comando Forze operative Sud dell’Esercito sul tema degli incendi negli impianti di
trattamento e stoccaggio rifiuti. Angius ha riferito in merito alle attività dell’operazione
«Terra dei fuochi» nelle province di Napoli e Caserta, che vede impegnati sul territorio 255
uomini per il contrasto ai reati ambientali, con particolare attenzione a roghi e sversamento
illecito di rifiuti. Secondo i dati comunicati, nel primo semestre 2019 sono stati sequestrati
129 veicoli e denunciate 89 persone. Angius ha inoltre spiegato che, a seguito di
provvedimenti governativi, negli ultimi mesi il presidio degli impianti è diventato prevalente
rispetto al controllo dinamico del territorio. Secondo quanto riferito dall’audito, il presidio
dinamico del territorio consente di massimizzare gli sforzi operativi rispetto a quello statico.
Sul tema dei traffici illeciti di abiti usati, la Commissione ha audito il procuratore capo di
Nola Annamaria Lucchetta e il sostituto procuratore Antonella Vitagliano. I due magistrati
hanno riferito in merito al sito di Cercola posto sotto sequestro, dove sono stoccati grandi
quantità di scarti di selezione di indumenti usati. Secondo quanto dichiarato, a seguito del
sequestro sono adesso in corso attività investigative. Sul tema degli indumenti usati la
Commissione ha audito anche Roberto Parisi, conservatore del Registro imprese della
Camera di commercio di Napoli. Parisi ha fornito alcuni dati in merito al tessuto
imprenditoriale nel settore: secondo quanto riferito, nella commercializzazione di abiti usati
risultano attive 92 imprese in provincia di Napoli e 146 in Campania.
«Questa missione ha rappresentato un’utile occasione di indagine su alcuni nostri temi
d’inchiesta. Sui dragaggi dei porti, stiamo acquisendo gli atti per approfondire e verificare le
informazioni acquisite in audizione. Sul tema degli indumenti usati, con i sopralluoghi di
questi giorni abbiamo visto in prima persona luoghi e fenomeni significativi: adesso il lavoro
continua», dichiara il presidente della Commissione Ecomafie Stefano Vignaroli.