Nella cornice del Giffoni Film Festival, Loretta Grace, uno dei volti di YouTube, insieme a rappresentanti di Google, Altroconsumo e Telefono Azzurro annunceranno nuove attività e contenuti per aiutare i più giovani a gestire l’odio e commenti negativi online.
Martina Colasante, Public Policy Analyst di Google ha dichiarato: “Siamo felici di essere a Giffoni e di poter stabilire un dialogo diretto con i ragazzi su temi che oggi sono di grande importanza. Imparare a gestire la propria presenza su internet e saper instaurare forme di dialogo costruttive anche online sono principi fondamentali per far sì che l’esperienza dei più giovani con la tecnologia sia più sicura e positiva . Per questo insieme a Loretta Grace e ai nostri partner abbiamo lavorato per offrire a ragazzi, genitori e docenti suggerimenti per affrontare temi complessi ma di grande attualità come la gestione di contenuti di incitamento all’odio”.
Claudio Gubitosi, fondatore e direttore di Giffoni Experience ha dichiarato: “La presenza di Google a Giffoni, durante l’intero festival, per promuovere il progetto Vivi Internet al meglio insieme ad Altroconsumo e Telefono Azzurro, rappresenta un innegabile motivo di orgoglio per noi, per la Regione Campania e per il nostro Paese. L’aver identificato in Giffoni un partner con cui lavorare su temi importanti e delicati quali la sicurezza e la privacy online è un primo importante passo per una cooperazione che crediamo sempre più fondamentale e necessaria per il futuro di questa generazione interconnessa.
Sono certo che l’energia e la sensibilità dei giffoners sarà di grande supporto a questo progetto, che sposa in pieno le strategie di sviluppo di Giffoni da qui ai prossimi anni: migliorare la vita di bambini e ragazzi di tutto il mondo, online e offline. Ancora una volta la Campania si mostra territorio ideale per le grandi aziende tecnologiche globali che trovano qui spazi, giovani talenti e opportunità di condivisione di progetti dal grande impatto sociale e culturale.”
Loretta Grace, cantante, attrice e creator di YouTube ha dichiarato: “Le parole, online ancor più che nella vita di tutti i giorni, hanno un peso perchè spesso si traducono in commenti, in messaggi, che possono essere poi ripresi e amplificati in rete. E’ importante che noi tutti ne diventiamo consapevoli e facciamo la nostra parte, utilizzando positività e gentilezza per contrastare l’odio e la prepotenza. Sono felice di partecipare al progetto Vivi Internet, al meglio e spero che le risorse che saranno a disposizione possano essere d’aiuto ai ragazzi e alle loro famiglie”.
Il progetto
Il progetto Vivi Internet al meglio, che nasce dall’unione delle competenze di Google, Telefono Azzurro e Altroconsumo, mette al centro cinque tematiche di assoluta rilevanza: reputazione online, phishing e truffe, privacy e sicurezza, molestie e bullismo online, segnalazione di contenuti inappropriati. Il progetto disponibile su g.co/vivinternetalmeglio, comprende una serie di risorse gratuite per adolescenti, insegnanti e genitori, affinché tutti abbiano a disposizione gli strumenti adeguati per imparare a usare il web in maniera positiva e responsabile. Safer Internet Centre – Generazioni Connesse ha promosso il progetto nell’ambito delle sue attività.
Lo scenario: cyberbullismo e scam in testa alla classifica delle minacce online più cercate in italia
Se da un lato il web è lo strumento prediletto dalle nuove generazioni per stringere relazioni e accedere a nuove informazioni, occorre d’altra parte prestare attenzione ad alcuni segnali. Crescono sul motore di ricerca di Google le ricerche legate alla sicurezza online, in Campania come nel resto d’Italia: cyberbullismo e scam (truffe online) in testa alla classifica delle minacce online più cercate. Si tratta di temi la cui importanza viene rilevata quotidianamente anche dai genitori e dai docenti.
Secondo una ricerca commissionata da Google, il 98% degli insegnanti italiani ritiene che corsi sulla sicurezza online dovrebbero essere inseriti nei curricula scolastici e l’85% ha dichiarato di non disporre attualmente dei mezzi necessari per affrontare simili problematiche. Secondo l’87% degli intervistati, neppure i genitori farebbero abbastanza in materia di sicurezza online.
La convinzione è che sia dunque necessario contribuire a rendere la conoscenza di un uso responsabile del web sempre più accessibile a ragazzi, genitori e agli stessi insegnanti, essendo ormai parte della vita quotidiana.
È possibile visitare il sito g.co/vivinternetalmeglio per approfondire le risorse disponibili e iniziare a scoprire di più sui principi base di educazione civica digitale.