Il Capotreno ed il macchinista si sono prodigati per cercare di portar fuori dalla galleria, nel minor tempo e col minor disagio possibile, i malcapitati viaggiatori trasbordandoli sull’altro elettrotreno in composizione, che per fortuna non era guasto e li hanno accompagnati a Castellammare di Stabia, sani salvi e comprensibilmente turbati per la disavventura subita.
Vogliamo ricordare che questo è un “treno turistico”, con prezzo maggiorato rispetto ai treni ordinari e collega alcune località turistico/archeologiche con Napoli e Sorrento, il Campania Express che doveva essere il “vanto” della nostra azienda, sta diventando motivo di imbarazzo perché i promessi e (tanto) decantati 45 minuti per raggiungere Sorrento non vengono mai rispettati.
Il blocco di un treno in galleria è un evento gravissimo e preoccupante, ma ci sono alcuni fatti che hanno reso ancora più difficile e complicato il lavoro del capotreno e del macchinista, innanzitutto la rete di telefonia mobile non funzionava ed il capotreno ha dovuto percorrere 2 km a piedi sui binari per trovare un punto dove chiamare la Dirigenza Centrale Operativa e dare l’allarme; gli scaletti per far scendere agevolmente le persone sui binari e trasbordare sull’altro treno non potevano essere posizionati perché la superficie d’appoggio non è piana e c’era rischio che qualcuno scivolasse e poi c’è la cosa più grave, il fatto più sconcertante, il treno che si è guastato è il Metrostar n. 206, che è stato protagonista due sabati fa, più o meno nello stesso posto, dello stesso guasto e che più volte nel passato ha avuto problemi simili, sia pure in altre parti della rete ferroviaria della Circumvesuviana, per cui solo ed esclusivamente la perizia del personale di servizio ha fatto sì che i viaggiatori non corressero altri pericoli.
Il Sindacato Or.S.A. chiede che questo treno sia fermato e che venga revisionato completamente, perché è da incoscienti rimetterlo in circolazione col rischio che si fermi di nuovo, come è stato già fatto colpevolmente più volte.
Vogliamo sapere quali sono le cause “misteriose” di questo guasto e pretendiamo una commissione d’inchiesta che le accerti, al di là di ogni ragionevole dubbio. Inviteremo tutti i macchinisti a rifiutarsi di guidare in futuro questo treno finché la verità non verrà fuori ed il guasto eliminato. Riteniamo che sia un atto doveroso, innanzitutto per la tutela dell’incolumità dei viaggiatori e poi per salvaguardare la salute di chi ci lavora ed è costretto da inadempienze aziendali ad operare in situazioni di stress estremo come oggi pomeriggio.