Ora le toccherà gareggiare nella sua specialità, il salto in alto. Intanto giusto rivivere l’emozione dell’indimenticabile serata del 3 luglio. “È stata meravigliosa l’accoglienza del pubblico, cari napoletani grazie del vostro affetto, del vostro amore, siete straordinari”.
Erikah è già stata in Europa ma è la prima volta in Italia e a Napoli. “Venire in Italia – spiega – era da sempre il mio sogno. Finalmente l’ho realizzato. Dell’Italia – aggiunge – amo la cultura, la gente: persone meravigliose. Quando sono arrivata a Napoli la cosa che più mi ha colpito è stato vedere così tanti edifici antichi, l’architettura qui è bellissima. Mi sono subito innamorata di questo posto così ricco di storia”.
Impegnata negli allenamenti Erikah Seyama finora ha potuto vedere la città solo a bordo dei bus che collegano la Stazione Marittima con le strutture sportive. “Oggi finalmente ho la possibilità di fare un giro in città, e la mia curiosità è tantissima”.
L’atleta swazilandese parla poi dell’esperienza a bordo della MSC Lirica, una delle due navi da crociera che ospita il Villaggio Atleti di Napoli. “All’inizio è stato un po’ strano, anche perché ogni volta che sono salita su una nave è stato per iniziare un viaggio. Tra l’altro – prosegue – mi è capitato più volte di arrivare all’imbarco in ritardo e perdere la nave. Qui questo rischio non c’è – sorride – posso dire comunque che questo Villaggio Atleti è un’esperienza unica.
Partecipare a questa competizione – racconta – significa anche interagire con tanti coetanei di ogni parte del mondo, con la possibilità di incontrare e confrontarmi con culture e persone diverse. Ovviamente la concentrazione maggiore ora riguarda le gare: l’8 luglio sarò al San Paolo per le qualificazioni, sperando poi di essere tra le finaliste il 13 luglio e saltare più in alto di tutte.
Al termine dell’Universiade resterò ancora qualche giorno a Napoli, ci sono tanti posti che voglio vedere, in città ma anche in tutta la regione. Il mio desiderio è quello di ritornare. Prima però voglio conquistare una qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020”.