La medaglia era sicura, bisognava solo decidere il metallo. Damiano Rosatelli, 23 anni, vince l’oro imponendosi sul connazionale Guillaume Bianchi, 21 anni, argento. Campo di gara il PalaUnisa di Baronissi, nella terza giornata dedicata alla scherma. Rosatelli vince su Bianchi dopo una sensazionale rimonta battendolo 15 a 10. Precedentemente avevano vinto rispettivamente sul francese Elice e sul giapponese Ueno.
«È la mia prima Universiade ed è stato bellissimo vincere l’oro in casa, con il calore del pubblico. Noi facciamo scherma e non siamo abituati a grandi folle – così Rosatelli a fine match – È stata un’emozione bellissima». Vincere contro l’amico e compagno di squadra in nazionale non è stato facile. «Ci conosciamo alla perfezione ed è sempre uno scontro difficilissimo perché non sappiamo mai come va a finire».
Un argento quello conquistato da Bianchi che vale molto: «Non venivo da un momento ottimo sotto il punto di vista fisico a causa di un infortunio. L’argento non è l’oro ma va bene. Ora abbiamo una gara a squadre, non è finita qui. Possiamo dire che partiamo da favoriti».
Nella sciabola femminile Lucia Lucarini conquista l’argento fermata dalla francese Balzar che aveva già vinto sull’altra italiana Michela Battiston, che si piazza sul terzo gradino del podio.
«Le medaglie stanno arrivando. Non deludono le nostre aspettative. Un altro oro con Rosatelli e un argento con Lucarini in una disciplina in cui evidentemente contiamo molto – così Gianni Ippolito capo delegazione dell’Italia Napoli 2019 – Ce la metteremo tutta per essere tra i primi dieci Paesi nel Medagliere di questa Universiade».
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