Di magnitudo 2.2 delle scala Richter, la scossa è stata avvertita dalla popolazione, visto che l’ipocentro è situato a circa 11 chilometri di profondità. Ciononostante, per fortuna la scossa non ha provocato feriti né danni. L’Irpinia è una zona fortemente sismica, già devastata dal terremoto del 1980 che, tra Campania e Basilicata, causò la morte di quasi tremila persone.
Una delle ultime scosse di terremoto nella provincia di Avellino si è registrata soltanto un paio di settimane fa. Nel mese di marzo, ancora, un evento sismico aveva colpito la zona di Vallesaccarda, proprio quella del sisma dell’Ottanta, si era registrata una scossa di magnitudo 2.7 della scala Richter, a una ventina di chilometri di profondità, avvertita distintamente dalla popolazione.
Altra zona fortemente sismica è quella dei Campi Flegrei, data la presenza dell’omonimo supervulcano e del fenomeno bradisismico che, tra gli anni Settanta e Ottanta ha portato allo sfollamento di Pozzuoli e delle zone circostanti. Non è raro, infatti, che la popolazione che vive nelle vicinanze della Solfatara avverta distintamente scosse di terremoto.
Fonte FanPage.it