L’acquisto di De Lellis, che fa seguito agli innesti, nelle ultime ore, della schiacciatrice Panucci e della centrale Sestini, chiude di fatto il mercato bianco rosso blu. De Lellis ha giocato nell’ultima stagione a Chieri, in serie A1, compagine con la quale in precedenza aveva ottenuto la promozione dalla serie A2. Non è nuova a piazze calde del Sud: nei suoi trascorsi pallavolistici ci sono, infatti, le esperienze in Puglia, a San Vito dei Normanni, e in Calabria, a Soverato. In Campania, De Lellis ha già giocato a Caserta in serie A2 per due anni e ad Aversa.
Giocatrice concreta, lottatrice e poco scaramantica (o molto, a seconda dei punti di vista) esorcizza tabú, dall’alto dei suoi 181 centimetri, indossando da sempre la casacca storica che l’ha accompagnata nella sua avventura sportiva, quella con il numero 17. Il direttore sportivo della P2P Franco Cutolo la descrive cosí: “Alzatrice di forte personalitá, esperta gioca da tempo in serie A. E’ un’atleta determinata e gran lavoratrice in palestra. Con il suo arrivo la P2P chiude il cerchio. La sua esperienza sarà al servizio della squadra”.
De Lellis si presenta cosí: “Tra tutte le squadre che mi hanno cercato, la P2P è stata subito quella che ho sentito più vicina e che mi ha comunicato maggiore amore per la pallavolo. Ecco perchè sono qui. Il suo nome è garanzia di serietà e di ambiente sereno, infatti chi c’è stato poi ci ritorna. La dimostrazione è Travaglini con la quale mi sono a lungo confrontata e che è alla sua seconda esperienza con la maglia bianco rosso blu, un’atleta con la quale è già forte l’intesa, cementatasi dai tempi di San Vito, nostra prima esperienza in A2, e poi a Soverato”.
Le caratteristiche
“Sono una palleggiatrice che pretende tanto dalla squadra ma tantissimo soprattutto da se stessa, a cominciare dal lavoro in palestra, che deve essere sempre meticoloso e scrupoloso, perché in partita saremo quello che siamo stati in allenamento, se seminiamo in palestra raccogliamo in gara, in partita non si diventa fenomeni, non si inventa e non si improvvisa.
Non mi tiro indietro, se c’è da caricare la squadra e spingerla verso una direzione di compattezza e di unità, gli ingredienti fondamentali per arrivare lontano. Ho vinto nelle categorie di B, compresa una Coppa Italia, e in A2 in finale per l’A1 con Chieri. In precedenza l’avevo persa a Legnano. In queste ultime due esperienze, il punto probabilmente più alto della carriera e sono qui alla P2P per continuare a fare bene”.