I militari, ispezionando il sito aziendale, hanno constatato la presenza di considerevoli quantitativi di rifiuti speciali pericolosi e non prodotti nell’azienda e depositati nel piazzale retrostante. Si tratta di centinaia di cisterne e contenitori in plastica e lamiera contenenti residui di pittura e acque reflue di lavorazione industriale, scarti di pittura ed acqua ragia, tutti materiali derivati dalla produzione, fornitura ed uso di pitture, vernici e smalti.
Dalle indagini condotte è emersa l’assenza di registri ed autorizzazioni che potessero documentare e giustificare la presenza dei rifiuti presenti che, a giudicare dallo stato di conservazione, giacciono da molto tempo nel piazzale. Le indagini hanno inoltre fatto emergere l’assenza di titoli autorizzativi alle emissioni in atmosfera, pur necessaria in relazione al tipo dei lavori effettuati, e la presenza nel sito industriale di vasche di raccolta dei reflui colme ed anch’esse prive di autorizzazione.
In considerazione delle evidenze riscontrate i militari hanno provveduto a sequestrare il capannone della grandezza di 1400 mq adibito alla produzione di vernici e deposito materiale ed il piazzale retrostante di circa 1800 mq sul quale giacciono i rifiuti ed a deferire alla Autorità Giudiziaria il titolare dell’azienda per gestione illecita di rifiuti, deposito incontrollato di rifiuti ed emissioni in atmosfera non autorizzate.
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