La ragazza, sotto gli occhi di tantissime persone, sarebbe stata tastata più volte da due uomini i quali le avrebbero palpato con veemenza il fondoschiena. I due si sarebbero poi giustificati prendendosela con la vittima rea – a loro avviso – di aver indossato una minigonna.
Su Facebook un’amica della vittima ha pubblicato un lungo post in cui denuncia l’accaduto: “Ieri sera, davanti ad una platea di gente inerte, due scimmioni caratterizzati dalla mancata evoluzione cerebrale e presi dai loro istinti animali hanno tastato più volte e violentemente il fondoschiena di una ragazza, solo perché indossava la minigonna e si sentivano autorizzati a farlo.
Andiamo per gradi: AUTORIZZATI DA CHI?
La minigonna non è un consenso. Cosí come non lo è un perizoma. Così come non lo è una scollatura. Così come non lo è non mettere il reggiseno. E non mi venite a dire che il mondo è malato ed una ragazza dovrebbe pensare a cosa va incontro, perché la normalità NON È QUESTA!
La normalità è avere la libertà di indossare ciò che ci pare e piace senza pensare che quell’abbigliamento potrebbe creare una situazione sgradevole e senza dover pensare che quel mondo lá fuori è pieno di teste di cazzo pronte a violentarti.
E non venite nemmeno a dirmi che non è successo nulla di che: DUE SUDICE MANI INDESIDERATE CHE TI TASTANO CONTRO LA TUA VOLONTÀ FANNO RIBREZZO E TI APRONO FERITE CHE SE NON VISSUTE, NON POTETE NEMMENO IMMAGINARE.
La cosa che più che mi sconvolge, è che molti hanno assistito non solo ai palpeggiamenti ma anche alle lacrime disperate di una ragazza e alle sue richieste di aiuto e sono rimasti tutti delle statue di sale che Sodoma e Gomorra scansatevi! Buttafuori svaniti nel nulla, insolenza di gente malata, porci e maniaci che nemmeno nelle gabbie dovrebbe stare ma, a mio avviso, sottoterra senza nemmeno una croce a indicare dove è sepolto, discoteche che non selezionano ma buttano la feccia dentro, cosí facciamo numero e ci auto lodiamo della grande serata…e non é solo per la discoteca in questione questo appunto.
Smettetela di permettere agli ANIMALI di divertirsi in luoghi che dovrebbero essere di svago e divertimento per le persone civili e che, invece, diventano luoghi di vergogna che si eviteranno per paura di altri eventi incresciosi come questi.
Io voglio solo da dire una parola a questi rifiuti umani: VERGOGNA E VI AUGURO LA PEGGIO VITA. E non preoccupatevi, che se vi becchiamo in qualche fotografia vi fate quattro chiacchiere con la Polizia”.
Fonte Occhio di Salerno