«Dai sindacati è arrivato il no all’aumento dell’iva ed è stata ribadita l’importanza della contrattazione collettiva, che non riguarda solo il salario ma tutte le altre garanzie. Andare a intaccare la contrattazione collettiva è l’ultima delle necessità con iniziative che sono più da socialismo reale che da paese di libero mercato», ha poi aggiunto il ministro, leader della Lega.
Salvini, durante la conferenza, ha elencato i temi che sono stati portati sul tavolo dalle varie parti sociai: dal codice appalti alla richiesta – ha detto il vice premier – «di un grande piano di investimento in opere pubbliche».
Il ministro nel corso del suo lungo intervento al tavolo tecnico – tra le altre cose durato diverse ore – ha parlato anche di detassazione dei premi di produttività aziendale, revisione dell’alternanza scuola-lavoro, revisione del testo unico dell’edilizia e uno «sblocca città per rinnovare immobili intoccati e intoccabili».
«Si è parlato di agroalimentare e di alta velocità, non solo per la Torino Lione ma anche dell’alta velocità che non si può fermare a Salerno», ha poi aggiunto Salvini parlando anche di chiusuredomenicali da bilanciare con il «diritto all’acquisto e all’impresa».
Secondo il ministro degli Interni in molti, inoltre, hanno chiesto di rivedere la giustizia civile e tributaria.
Fonte Le Cronache