Nel 2010 è candidato nuovamente agli Oscar come miglior attore non protagonista per Oltre le regole – The Messenger di Oren Moverman e nel 2018 per Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh. Indimenticato il ruolo del mentore Haymitch Abernathy nel trittico Hunger Games di Francis Lawrence. E’ riconosciuto come uno dei migliori attori statunitensi negli ultimi anni, noto in particolare per True Detective e i film Hunger Games.
Non tutti sanno che Harrelson è di casa in provincia di Salerno. Da 17 anni non perde occasione per trascorrere le sue vacanze a Ravello dove, quattro anni più tardi, ha visto nascere la sua terzogenita, chiamata proprio Makani Ravello, venuta alla luce in una villa del centro storico il 3 giugno del 2006. A Ravello Harrelson si è perfettamente inserito nel tessuto sociale.
Nel 2002, durante la sua prima vacanza con la moglie Laura, nota un gruppo di ragazzi che giocano a calcetto al campetto die fratini, nei pressi di Villa Cimbrone. Vuole giocare anche lui confessando di non aver mai praticato calcio (lo avevamo visto giocare a basket in “Chi non salta bianco è”): i ragazzi gli dicono di passare il giorno seguente e per l’abbigliamento ci avrebbero pensato loro.
Il giorno dopo l’attore passa e per giocare e i ragazzi gli danno una maglia della Salernitana (nella foto con un giovanissimo Emiliano Amato, giornalista ospite di Salerno nel Pallone di Lira Tv). Da quel giorno Harrelson ha perfezionato la sua a tecnica di gioco, appassionandosi anche a quella maglia granata: fu lui, in occasione del Soccer Aid 2010 a Wembley, a calciare l’ultimo rigore che decretò la vittoria della sua squadra.