‘Musica da film’ diremmo noi ma ormai l’etichetta ha ancora motivo di esistere?
La musica di Nino Rota “è musica senza virgolette e, perciò, tale da poter restituire i sentimenti – grandi o piccoli – nella loro immediata spontaneità” così Federico Fellini sintetizzava i temi captati da Rota: “nostalgie, rimorsi, rimpianti, la favola dell’innocenza tradita, la speranza di una vita limpida fatta di fiduciosi rapporti, e l’impossibilità o il tradimento di tutto questo”.
Rota si perfezionò fra il 1930 e il 1933 al Curtis Institute di Philadelphia, proprio negli anni in cui la popolarità di George Gershwin era all’apice, avendo portato il jazz sinfonico con lavori come la Rapsody in blue e il raffinato poema sinfonico An American in Paris sulla ribalta mondiale.
Solo in anni recenti sono cadute le diffidenze che vedevano i compositori di colonne sonore, come Rota, o di musical come Gershwin, presi poco sul serio come compositori in senso lato. Addirittura oggi le colonne sonore sono oggetto di ammirazione come un genere musicale a pieno titolo. Fra i compositori americani contemporanei un posto di primo piano spetta a John Williams, creatore di geniali collaborazioni con Steven Spielberg e delle musiche per la più celebre saga fantascientifica a cavallo fra Ventesimo e Ventunesimo secolo, la saga diGuerre stellari del regista George Lucas, da cui ha tratto una suite nel 2005 e che completa il programma del concerto.
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Giovedì 18 luglio
Orchestra Italia
Belvedere di Villa Rufolo, ore 20.00
Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli
Direttore Juraj Valčuha
Musiche di Rota, Williams, Gershwin
Posto unico € 50
Programma
Nino Rota
Suite dal balletto “la Strada”
George Gershwin
An American in Paris poema sinfonico per orchestra
John Williams
Star Wars Suite