È Virginia Galbiati il nuovo volto che Battipaglia presenta ai propri tifosi. Ed è il volto noto di un’atleta che ha tutto per scrivere pagine indelebili nella storia della PB63. Virginia, infatti, è una giocatrice nel pieno della maturità (26 anni, 27 da compiere a settembre), di grande esperienza, dalle importantissime qualità tecniche e dal curriculum eccellente.
Nata a Milano il 30 settembre del 1992, Virginia inizia la propria carriera a Biassono, dove disputa quattro campionati di A2.
Nel 2012/2013, il passaggio alla Passalacqua Ragusa che, grazie anche al suo contributo determinante (oltre 10 punti di media a partita) ottiene la promozione in massima serie. Il connubio Galbiati-Ragusa prosegue per altre due stagioni … e sono due stagioni bellissime ed esaltanti nelle quali Ragusa, alle sue prime esperienze in A1, si propone da subito come top-team sfiorando per due volte lo Scudetto e che permettono a Virginia, poco più che ventenne, di avere già due finali Scudetto nel proprio curriculum.
asciata Ragusa, Virginia torna in A2 per sposare il progetto Broni … e lì, arrivano altre grandi soddisfazioni: quella, infatti, è la Broni dei record, quella che vince tutto, quella che vince sempre, quella che vince tutte le partite stagionali disputate, quella che vola in A1 portando a casa anche la Coppa Italia di A2. E Virginia è assoluta protagonista di quella cavalcata trionfale: per ben 9 volte segna 20 o più punti (arrivando a toccare quota 29 contro Cagliari) chiudendo la stagione a 16 punti di media.
Dopo Broni, la sua carriera prosegue a Sesto San Giovanni, ancora in A2. L’esito? Inutile dirlo: un’altra promozione in A1, la terza della sua carriera e, di nuovo, da protagonista (12,5 punti di media).
Insomma, Virginia Galbiati è una Giocatrice con la G maiuscola che è pronta a mettere a disposizione della ambiziosa O.ME.P.S. Givova Battipaglia la sua classe, la sua esperienza e il suo entusiasmo.
Ecco le sue prime parole da giocatrice biancoarancio: “sono qui a Battipaglia per rimettermi in gioco dopo un’annata, quella scorsa, che è stata un po’ complicata per me. Avevo dunque voglia di trovare un posto che fosse l’ideale in questo senso e che mi desse l’opportunità di avere spazio e minuti … il tutto in una società in cui so che si sta bene e che, da sempre, dà tanto spazio alle giovani e alle italiane.
Mi aspetto, lo ribadisco, di vivere un’annata all’insegna del riscatto: ho tanta voglia di lavorare, di crescere come giocatrice e sono fiduciosa sul fatto che la prossima possa essere una stagione positiva sia per me che per la squadra. So che il roster di Battipaglia deve essere ancora completato, ma, a mio avviso, già così fa intuire che ci consentirà di affrontare le altre squadre alla pari … poi starà a noi, ovviamente, mettere in campo quel qualcosa in più per portare a casa i risultati.
Essere allenata da un coach molto competente come Sandro Orlando sarà, per me, una grande soddisfazione: conosco benissimo le sue qualità tecniche, dunque non vedo l’ora di scendere in campo, di mettermi al suo servizio e di lavorare con lui.
Conosco bene anche il PalaZauli essendoci venuta più volte: è un palazzetto caloroso in cui è difficile giocare da avversaria … e mi aspetto che, nella prossima stagione, possa rappresentare un punto di forza per la nostra squadra” .
In merito all’acquisto di Virginia Galbiati abbiamo raccolte anche le dichiarazioni del coach Sandro Orlando.
Ecco le sue parole “Siamo più che soddisfatti dell’acquisto fatto: Virginia è una giocatrice di grande energia che può essere anche un po’ di esempio per le ragazze del nostro vivaio … una giocatrice che deve dare intensità (come ha sempre fatto) e che è perfetta per le nostre rotazioni.
Attendo, ovviamente, altri movimenti dal nostro presidente, intanto accogliamo lei che è una giocatrice italiana di grande interesse e dall’esperienza di alto livello: ricordo le due finali scudetto che ha disputate con Ragusa con Nino Molino allenatore. E, parlando con i suoi ex allenatori, da Cinzia Zanotti a Nino Molino, tutti me ne hanno parlato in termini di una grande lavoratrice, con grande intensità … ed è esattamente ciò che cercavamo. Dunque … benvenuta, Virginia!”.
E il benvenuto di coach Orlando è anche il nostro.
Commenta