«Proseguiamo il nostro lavoro volto allo sviluppo del movimento cestistico, non solo cittadino – ha affermato il presidente Frascino –, e per la crescita qualitativa degli atleti. Pertanto in questa direzione come società stiamo facendo una serie di scelte, che sveleremo nel corso delle prossime settimane.
Ripartire da una figura di spessore come quella di coach Aldo Russo come Responsabile del Settore Giovanile è un primo tassello che dimostra la nostra voglia di portare avanti il lavoro, seguendo una direzione ben precisa, quella che mette al centro la crescita ed il bene dei ragazzi».
37 anni, salernitano d’adozione, allenatore professionista, nella passata stagione Aldo Russo ha messo tutta la sua esperienza al servizio della cantera della Hippo Basket Salerno e per l’avvio del progetto Salerno United, che quest’anno potrebbe abbracciare anche altre realtà del territorio oltre al C.S. Basket Pastena.
«Sono felice di poter parlare del secondo anno di programmazione della Hippo e del percorso della Salerno United, avviato nella passata stagione – ha detto coach Russo –. Il nostro intento è quello di valorizzare quello che abbiamo messo giù come fondamenta e migliorare perseguendo gli step che ci siamo prefissi di questo piano almeno triennale che abbiamo abbozzato con la società.
C’è stato veramente poco da parlare, perché la simbiosi, l’empatia ed il duro lavoro svolto quest’anno ha creato un rapporto saldissimo tra persone con la “P” maiuscola prima che allenatori, dirigenti o componenti del club. Visti questi presupposti, ci siamo solo dovuti dire dove volevamo andare con la chiarezza che ci ha fatto lavorare bene, esprimendo tutti le nostre idee, in un concetto di autonomia che porta ad una linea comune che stiamo tracciando e che siamo convinti sia la strada giusta da seguire per il futuro.
Il presupposto iniziale sarà la costruzione di uno staff di allenatori e dirigenti che possa far vivere serenamente la stagione ai ragazzi, così da creare il contesto ideale di persone che sappiano accompagnarli nel loro processo di crescita. Tutto passa dalla formazione: la formazione degli allenatori lo scoro anno è stata positiva e verrà potenziata, implementando lo staff. Solo attraverso questo potremo parlare di un discorso qualitativo importante, potremo dar loro dei riferimenti precisi, in termini di valori, di impegni».
Il lavoro della società, dopo la fine dei campionati e della prima edizione dell’Happy Camp, non si è mai arrestato. E in questi giorni la dirigenza si sta concentrando sulle priorità della stagione 2019/20, che segnerà l’esordio del team salernitano in un campionato d’Eccellenza, che richiederà un impegno maggiore da parte di tutti i componenti dell’entourage dirigenziale.
«Sono molto contento del lavoro svolto nel corso della passata stagione da Aldo e dai suoi collaboratori – ha affermato il direttore sportivo Giovanni Carmando –. Abbiamo creato delle squadre competitive e si sono registrati notevoli segnali di progresso da parte di tutti i giocatori della Salerno United. Inoltre, abbiamo creato un gruppo molto unito tra dirigenza, tecnici, preparatori, giocatori e genitori. Il nostro obiettivo è quello di potenziare ulteriormente il Settore Giovanile, dare qualcosa alla città di Salerno che negli ultimi tempi è stato trascurato.
E su questo concentreremo le nostre energie, così da formare giocatori in grado di ben figurare in prima squadra. Ci vorrà del tempo, lo sappiamo, ma il nostro sogno è quello di formare un team senior composto da ragazzi del nostro territorio. Così intendiamo creare anche senso di appartenenza, coinvolgendo tutte le componenti interessate».
Qualità, continuità, serietà, eccellenza, lavoro, impegno, divertimento, riferimento, formazione, saranno tra le parole chiave della nuova stagione:
«Agli atleti dobbiamo offrire un percorso che alzi gradualmente l’asticella – ha aggiunto coach Russo –. E per questo, come società, abbiamo deciso di alzare il livello dei campionati ai quali parteciperemo. Con una “squadra-società” forte, possiamo far piantare bene le radici ai nostri ragazzi, che sono per ora dei semi piantati, che diventeranno fiori belli da vedere e poi alberi che germoglieranno, per creare un futuro roseo per il movimento cestistico. Vogliamo andare avanti un passo per volta.
In un livello più alto inevitabilmente per i nostri ragazzi potrebbe arrivare qualche sconfitta in più, ma avranno la possibilità di confrontarsi con un modello che man mano accresce la loro consapevolezza e la loro voglia di superare i limiti. Ringrazio il presidente Frascino, il diesse Carmando e tutta la società che mi dà la possibilità di operare scelte tecniche che portano alla formazione di un team ancora più completa, più qualitativamente pronta, con allenatori che saranno ufficializzati nei prossimi giorni che accompagneranno il nostro processo di crescita.
Per ora – ha concluso il Responsabile del Settore Giovanile della Hippo – posso solo dirvi che sono persone estremamente motivate, che hanno voglia di mettersi in discussione e l’umiltà di confrontarsi, per migliorare il loro livello cercando di avere un modello di riferimento unico. Il nostro sogno è quello di creare, per tutte le giovanili, il “Modello Salerno United”. E lavoreremo in tal senso».