La scelta di abolire il canone porterà inevitabilmente a un maggiore spazio per la pubblicità sulla tv pubblica: “Ovviamente – spiega Paragone – questo comporta l’inevitabile scelta di eliminare anche il tetto pubblicitario dando il via a una vera e propria concorrenza, che oggi non c’è, tra il servizio pubblico, Mediaset, La7 e tutti gli attori privati del mercato radiotelevisivo. Questo è lo spirito del disegno di legge che ho presentato in Senato”.
Il disegno di legge è stato presentato anche alla Camera dalla deputata Maria Laura Paxia: “Lunedì ho trasmesso agli uffici della Camera la mia proposta di legge per l’abolizione del canone Rai. Ritengo che il canone sia una tassa ingiusta e per questo vada abolita. La mia proposta di legge modifica anche i limiti di affollamento pubblicitari, equiparandoli a quelli delle televisioni private. In questo modo la Rai potrebbe essere competitiva nel mercato, mantenendo sempre però la sua funzione pubblica”.
Paxia nega che si tratti di una privatizzazione del servizio pubblico: “Non è nostra intenzione privatizzare la Rai, che continuerà ad essere un servizio pubblico con il cda, l’ad e il presidente, oltre che ad essere controllata dalla commissione parlamentare per la Vigilanza Rai che, in questo momento più che mai, dovrà vigilare sull’operato della televisione pubblica. Con il taglio del canone la Rai dovrà puntare sulla qualità del servizio e non potrà finanziare i maxi stipendi con i soldi pubblici”.
Ieri era emersa l’intenzione del Movimento 5 Stelle di puntare a questo nuovo modello per la Rai, da affiancare anche alla proposta di legge Liuzzi riguardante la revisione della governance del servizio pubblico, con l’obiettivo di togliere la politica dalla Rai. La Lega sembra essere favorevole alla nuova idea di servizio pubblico che ha in mente il M5s. Massimiliano Capitanio, capogruppo del Carroccio in commissione di Vigilanza Rai, sostiene che i pentastellati si siano allineati “alla battaglia storica della Lega: lavoreremo insieme per la sostenibilità economica dell’operazione che segue alla nostra risoluzione per il taglio dei compensi e per la razionalizzazione dei dirigenti”.
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che ideona fanno la differenza questi 5 stelle
speriamo che questo movimento di arroganti ed ignoranti vada presto a casa(a lavorare).
si sono attaccati alle poltrone e non vogliono lasciarle, sono diventati ottimi allievi dei DC di un tempo.
solo bugie e cattiverie ad iniziare dal loro capo, col sorrisino da ebete, non ha un argomento serio da proporre agli italiani, soltanto cattiverie escono da quella bocca.
salvini per ora lo ha adottato come cagnolino, ma ccrediamo per poco tempo, speriamo
Per i tirapiedi rosiconi che commentano disprezzando una legge che aiuta la gente a non pagare il 50%in più di quanto speso in termini di elettricità, dico solo una cosa…dovete soffrire lentamente. A me non frega niente se la legge l’ha pensata ciccio,Giggino o Peppniello.Una legge per il popolo lo è a prescindere dal colore politico, voi siete solo spugne a cui piace assorbite le chiacchiere di chi vi comanda. La rai ha rubato dalle nostre tasche per decenni è ora che imparino a guadagnarsi la pagnotta