“Abbiamo deciso di costruirgli una cuccia e di portargli, ogni giorno, acqua e cibo”, hanno raccontato alla testata locale Nafpaktianews gli amici dell’uomo.
Anche quando le temperature sono roventi, il cane non si muove dal luogo dell’incidente, situato a circa 12 chilometri dalla casa del padrone morto, nella quale l’animale non è più tornato. I residenti del luogo lo hanno soprannominato “Hachiko greco” perché la sua storia ricorda quella del cane giapponese che ha aspettato il suo proprietario morto alla stazione Shibuya di Tokyo ogni giorno per 10 anni.
Fonte TgCom