Ancora una volta, come già ricordato in più editoriali, sarà colpa ovviamente dell’anticiclone nord africano il cui centro d’azione verrà fissato sul sud della Francia e quindi rappresenteranno le aree maggiormente colpite.
Anche se i dati a nostra disposizione ci indicano che non sarà tosta quanto quella dell’ultima parte di giugno, non mancheranno momenti critici perché ricordiamo che ci troviamo nella parte più calda e centrale della stagione estiva, con abbondante soleggiamento, giornate ancora sufficientemente lunghe e valori termici del suolo (sia mare che terra) tra i più alti dell’anno. Non saranno quindi esclusi altri possibili record sulla aree meridionali della Francia, ma non solo, perché questa volta colpirà particolarmente forte anche sulle aree settentrionali e sul Regno Unito.
L’Italia verrà lambita dal sistema e a soffrirne maggiormente saranno le regioni nord occidentali, l’Emilia, la Toscana, l’Umbria, il Lazio e la Sardegna.
Nulla di strano ovviamente, perché il centro dell’anticiclone sarà ubicato sull’Europa centro occidentale e quindi le regioni più vicine alla massima intensità dall’alta africana saranno proprio le regioni di nord ovest.
Potranno essere valori massimi tra il 23 e il 25 di luglio tra i 34 ed i 36 gradi su Piemonte, Lombardia occidentale, Emilia, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna e marginalmente anche sulla Puglia e la Sicilia.
Successivamente tra il 26 e il 28 di luglio si toccherà un secondo apice del caldo, con un sensibile giro di vite rispetto ai giorni precedenti, con valori massimi di 37 – 39 gradi su milanese, pavese, vercellese, novarese, ferrarese e interno della Toscana.
Potranno anche essere raggiunte punte di 40 gradi, ma solo limitatamente all’interno della Toscana su Firenze.
Al momento dall’analisi dei modelli previsionali, possiamo dire che l’ondata calda scivolando verso est abbandonerà gradualmente l’Europa centro occidentale ad iniziare dal 28 luglio. Arriveranno delle correnti più fresche atlantiche che allevieranno l’ondata rovente africana ed anche in Italia avvertiremo un graduale calo dei valori massimi ad iniziare proprio dalle regioni settentrionali e dalla Val Padana. Calo termico in successiva estensione alle regioni centrali.