Si è conclusa nella mattinata di domenica l’esercitazione interregionale di soccorso speleologico presso la “Grava dei Gentili” nel comune di Sant’Angelo a Fasanella (SA) che ha impegnato il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dal 18 al 21-07-2019.
La Grava dei gentili è un inghiottitoio profondo oltre 400 m, caratterizzato da stretti meandri con scorrimento d’acqua e che si sviluppa per circa 2 km tra piccoli e grandi salti verticali. Queste caratteristiche, ricorrenti nelle cavità carsiche dei Monti Alburni, hanno permesso di simulare un impegnativo intervento di soccorso che ha messo alla prova le squadre di tecnici che si sono susseguite nel lavoro di recupero.
Dopo aver garantito le comunicazioni, grazie ad un cavo telefonico steso tra il presidio esterno alla grotta e il punto di avvio della simulazione, le operazioni di recupero hanno avuto inizio.
Durante l’esercitazione è stata utilizzata la barella di nuova concezione, denominata Stratoclaster che, appositamente studiata dalla Commissione Tecnica Speleologica, si distingue dalle precedenti perché scomponibile e trasportabile più agevolmente attraverso i numerosi tratti stretti, caratteristici di questa cavità.
Ottimo supporto all’aspetto sanitario dell’evento, è stato l’utilizzo del sistema di trasmissione dati denominato Hermes, che ha permesso non solo comunicazioni audio-video tra interno ed esterno grotta, ma anche un consulto sanitario in diretta tra il medico che assisteva il ferito e un sanitario ospedaliero.
La manovra ha coinvolto circa un centinaio di persone tra tecnici, sanitari che hanno operato ininterrottamente per oltre tre giorni per portare la barella in superficie, oltre ai logisti delle varie regioni che hanno garantito i pasti e collaborato attivamente alla gestione del campo base.
“All’evento, organizzato dal Servizio Regionale della Campania, hanno contribuito le delegazioni di Lazio, Sicilia, Puglia, Marche, Abruzzo, Umbria, Sardegna e Calabria oltre ad una rappresentanza di Friuli Venezia-Giulia e Lombardia”-
Commenta