Aveva la passione per il mare, al punto tale che gli amici della Lega Navale lo consideravano la loro mascotte. Ma proprio in mare ha perso la vita. Biagio, 15 anni, è morto annegato ad Agropoli, sotto gli occhi del padre. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio nelle acque antistanti il locale porto turistico. Secondo una prima ricostruzione dei fatti la vittima si sarebbe tuffata dalla sua imbarcazione, un natante a vela di sette metri, quando la forte corrente lo avrebbe trascinato al largo, forse anche in seguito ad un malore, facendolo sparire tra i flutti. Il padre, un operaio del posto, sarebbe rimasto a bordo e quando si è accorto che il figlio era in difficoltà avrebbe tentato disperatamente di salvarlo, senza però riuscirci. Ed è stato a sua volta soccorso, in evidente stato confusionale, dal personale della Capitaneria di Porto. Sul luogo della tragedia, oltre agli uomini della Guardia Costiera, diretta dal tenente di Vascello Giulio Cimmino, sono intervenute numerose imbarcazioni di privati che hanno partecipato alle ricerche. Il corpo del quindicenne è stato ritrovato tra gli scogli della struttura portuale mentre l’imbarcazione a vela, senza controllo visto che l’uomo non aveva avuto la possibilità di calare neppure l’ancora, è stata successivamente recuperata mentre era in balia delle onde. La madre, che era rimasta sulla banchina, ha accusato un malore ed è stata soccorsa.
Il procuratore di Vallo della Lucania, Antonio Ricci, si sta occupando del caso: dopo aver aperto un’inchiesta, le indagini sono state affidate alla capitaneria di porto di Agropoli diretta dal tenente di Vascello Giulio Cimmino. Il corpo di Biagio verrà posto sotto sequestro e verrà eseguita l’autopsia. Anche l’imbarcazione, è stata sequestrata.