La comunicazione anticipata per le vie brevi verrà ufficializzata, in queste ore, dall’arrivo di una lettera in cui si rende nota la decisione dell’Anffas di non poter erogare prestazioni extra avendo esaurito il tetto di spesa.
Un allarme già lanciato nelle scorse settimane e diventato concreto in queste ore con le famiglie senza più assistenza per i loto bambini.
“Se il budget finisce – dice l’Anffas -, non possiamo erogare prestazioni. Bisogna far fronte all’emergenza. Abbiamo in carico oltre trenta bambini con disturbi dello spettro autistico. Una quindicina gli operatori coinvolti. Se le strutture pubbliche fossero in grado di svolgere questo tipo di servizio, noi saremmo contenti. La storia, però, dice che non è cosí e che c’è bisogno anche di strutture accreditate. Un mese e mezzo fa abbiamo detto alle nostre famiglie che da due anni cerchiamo di dialogare con l’ASL. Il nostro budget è esaurito da giugno ed abbiamo comunque garantito il servizio per tutto il mese di luglio. Ora non possiamo più andare avanti”
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