Il progetto – scrive Il Mattino – consiste nell’organizzare le attività di raccolta sangue extra ospedaliere ed intra ospedaliere il sabato e i giorni festivi, allo scopo di contribuire in modo significativo all’autosufficienza sangue dell’azienda.
Dalla fidelizzazione dei donatori si cercherà di incrementare il numero di donatori (l’obiettivo è 400 persone), che andranno a donare direttamente in azienda. Il progetto è rivolto al personale della medicina trasfusionale e di altri reparti: medici, biologi, amministrativi, infermieri, tecnici, autisti.
Fonte Il Mattino
Io un’idea in merito ce l’avrei. Sono un donatore volontario da oltre 30 e per molto tempo ho donato tramite aferesi, una donazione con cui viene prelevato solo il plasma. Questa donazione ha l’enorme vantaggio di poter essere effettuata anche ogni 20 giorni anziché i canonici 90 che devono passare quando si dona sangue intero. A questo punto mi chiedo e vi chiedo: perché l’aferesi non viene più effettuata da diversi anni nonostante vi siano nel reparto apparecchiature nuovissime e presumo costosissime? A mia domanda mi è sempre stato risposto che era una sospensione temporanea dovuta a mancanza di personale. Voci interne al reparto mi dicono che in realtà le operatrici non sono formate adeguatamente per l’uso di queste apparecchiature piuttosto complesse. In pratica come le classiche cose all’italiana per poco si tengono ferme apparecchiature costose e poi ci si lamenta per la mancanza di sangue. Usate bene le potenzialità che avete e lamentatevi di meno.