Per una trentina di famiglie con bambini affetti da autismo una doccia gelata che toglie il respiro ed ogni prospettiva per i loro figli. Sospendere la terapia ad un bambino equivale a perdere tutto il lavoro svolto con enormi ripercussioni proprio sulle famiglie già provate dalla situazione
La sospensione – si legge nella lettera alle famiglie a firma di Salvatore Parisi legale rappresentante dell’Anffas – è dovuta al limite contrattuale assegnato aal nostro Centro per il corrente anno che non ha tenuto conto di cambiamenti epidemiologici e variazioni nelle modalità prescrittive dei trattamenti domiciliari.
L’Asl Salerno, in particolare, nel programmare il tetto di spesa e il numero dei trattamenti domiciliari complessivamente erogabili nell’anno 2019 non ha tenuto conto dell’incidenza dei trattamenti prescritti e autorizzati a favore di minori e adolescenti con disturbo dello spettro dell’autismo a dispetto delle nostre ripetute segnalazioni.
La lettera alle famiglie, anticipata ieri 22 luglio e consegnata oggi 23 si conclude con una postilla che sa tanto di beffa oltre al danno per le famiglie: “Questa comunicazione – si legge -, anche alla luce dei mancati riscontri dell’Asl Salerno, è fatta con congruo anticipo per dare modo di cercare un altro Centro riabilitativo acreditato che possa garantire la continuità prestazionale”
E’ noto, infatti, che non vi è disponibilità negli altri centri accreditati. La realtà è che molte famiglie vivono ore di angoscia non sapendo come aiutare i propri figli per una assistenza terapeutica negata per ragioni di budget.