luglio, ha approvato un Protocollo d’Intesa fra Piano di Zona e ASL
Salerno/Distretto 64 che consentirà di attuare la Porta Unitaria di
Accesso ai Servizi Sociosanitari, istituita con Deliberazione dello
stesso Coordinamento. La Porta Unitaria di Accesso, istituita presso i
Segretariati Sociali di tutti i Comuni dell’Ambito S3 e presso l’Ufficio
Sociosanitario dell’ASL, prevede l’utilizzo di una modulistica
unificata, l’adozione di un sistema integrato per l’acquisizione delle
domande e la gestione di un archivio digitale condiviso fra Piano di
Zona ed Ufficio Sociosanitario del Distretto 64. Questi strumenti
permetteranno ai due Enti partner di ottimizzare la comunicazione ed il
passaggio di informazioni tra operatori sociali e sanitari dei due enti
gestori, evitare la sovrapposizione o duplicazione delle prestazioni e
delle procedure, definire un sistema di indicatori standard per la
valutazione dei bisogni dell’utente, garantire l’applicazione del
Regolamento Europeo sulla tutela dei dati 679/2016. Il Sindaco del
Comune Capofila, Massimo Cariello, esprime la sua soddisfazione: «Con la
sottoscrizione di questo protocollo diamo finalmente attuazione ad uno
strumento, la Porta Unica di Accesso, prevista fin dal 2016, alla quale
però per diverse vicissitudini non era stato dato seguito. Questo
risultato è stato possibile grazie alla intensa cooperazione fra le
Istituzioni interessate, che hanno lavorato intensamente per facilitare
l’accesso ai servizi e semplificare il rapporto fra cittadini e pubblica
amministrazione. Ringrazio la dott.ssa Flavia Falcone, Responsabile del
Piano di Zona S3, e la dott.ssa Giovanna Spinicelli, Responsabile
dell’Ufficio Sociosanitario del Distretto 64, che hanno molto creduto in
questo progetto e lavorato fianco a fianco per realizzarlo». Sulla
stessa lunghezza d’onda l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di
Eboli, Carmine Busillo «L’utilizzo della PUA permetterà agli Assistenti
Sociali che raccolgono le domande dei cittadini di lavorare in maniera
coordinata fra loro, scambiarsi informazioni, monitorare lo stato dei
richiedenti in tempo reale e, di conseguenza, permetterà di dare
risposte immediate e precise, snellendo le procedure. Questo obiettivo è
stato raggiunto anche grazie all’apporto dei Volontari del Servizio
Civile, Vito Bergamo, Maria Di Lorenzo e Mario Giordano, che hanno
realizzato il database condiviso fra i due Enti Gestori ed una scheda
di accesso informatizzata, ed hanno rivisitato, semplificandola, la
modulistica già esistente».
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