Lo scrive Il Mattino oggi in edicola che parla di un esposto in procura degli operatori turistici pronti a denunciare i responsabili per danni economici e disastro ambientale
Nel frattempo il sito Voce di Strada riporta le dichiarazioni di Lucio De Maio, responsabile del dipartimento acque marine dell’Arpac
«Il fitoplancton non è in concentrazione anomala. Più fattori quest’anno hanno intensificato il fenomeno: dalle piogge a maggio che hanno arricchito le acque marine di nutrienti, al caldo e alla luce del sole di giugno che hanno fatto in modo da far crescere le alghe. Se l’Idrovora ha portato a mare i residui dei fertilizzanti le alghe hanno avuto ancor più nutrimento. Quando poi il fenomeno aumenta c’è un picco di zooplancton, cioè produzione animale, non vegetale. L’odore di marcio è dovuto alla putrefazione in atto».
La colpa è del consorzio destra-sele che non effettua le dovute operazioni per il filtraggio dell’acqua proveniente dai canali. Andate a vedere nella vasca di raccolta al Lido Lago.