Le indagini, coordinate dalla Procura – DDA – e coordinate dai Carabinieri, sono state avviate in seguito all’esplosione di colpi di arma da fuoco avvenuti il 20 luglio scorso a Baronissi ai danni di un uomo del posto, colpito nella circostanza da un solo colpo di pistola alla caviglia e giudicato guaribile dai sanitari in 30 giorni.
Le indagini hanno consentito di ricostruire con precisione il gravissimo evento, facendo emergere che si è trattato di una vera e propria “caccia all’uomo” in quanto gli indagati, pur di avere al loro cospetto la vittima, lo hanno “provocato dapprima introducendosi nell’abitazione della figlia e poi rapinando il ciclomotore del figlio, in maniera tale che la persona offesa, per proteggere i propri familiari si è recato immediatamente presso la propria abitazione dove ad attenderlo vi erano i due indagati i quali, notandolo arrivare a bordo della propria auto, gli hanno esploso contro numerosi colpi di arma da fuoco.
La vittima non è stata ferita mortalmente solo perchè, dopo essersi accorto di quanto stava accadendo, non si è fermato con l’auto dandosi ad una fuga non consentendo così agli indagati di mirare e continuare a sparare.
Infatti le immagini dell’agguato, riprese da un sistema di videosorveglianza privato, hanno mostrato chiaramente la fisionomia dei malviventi che si erano appostati lungo la strada, i momenti degli spari ed i proiettili che scheggiano anche sull’asfalto.
E’ stato inoltre dimostrato che gli indagati, uno dei quali resosi subito irreperibile, hanno agito sia con metodo mafioso/camorristico ed erano già indagati e condannati per gravi reati.
CHI SONO????
Ma anche per i crimini ed i delinquenti che li commettono vige la legge della privacy?
Baronissi=farwest….
Farwest….
X I NOMI? AGGUATO CAMORRISTICO, BASTA CHE VEDI IL CLAN EGEMONE A BARONISSI. FAI I CONTI E VEDI CHE 2+2 FA 4
2+2= GENOVESE