Bocciati i ricorsi con cui gli ambientalisti hanno presentato motivi aggiunti in opposizione ai vecchi atti autorizzativi del 2012 e ai nuovi, emessi negli anni successivi dopo le modifiche progettuali consentite dal Consiglio di Stato e approvate dalla Soprintendenza, e ai permessi concessi alla società Sist per l’ultimo pezzo di emiciclo che è ora in costruzione. Lo scrive Il Mattino.
Il Tar si sofferma sugli elementi paesaggistici e sul rispetto dei vincoli legati al torrente Fusandola. “Il torrente Fusandola, già all’epoca della redazione della progettazione, risultava quasi totalmente intubato e quindi si può affermare che di fatto aveva perso la sua rilevanza paesaggistica”.
Gli ambientalisti sono pronti a ricorrere al Consiglio di Stato ma la pronuncia del Tar chiude alle molteplici contestazioni dei ricorrenti, sia sotto il profilo ambientale che sulla correttezza amministrativa.
Fonte Il Mattino
Ma questi manco si arrendono? Ad oggi siamo a 32 ricorsi bocciati, non hanno nulla da fare?
Questi sostenitori del m5s oramai sono usciti pazzi, fermateli, fatelo per la loro salute.
Viciè i stai mannann u manicomio.
Il bello è che tra quelli che gioiscono c’è gente che una volta aveva fatto parte di comitati per l’abbattimento del Fuenti (molto più piccolo)
INDOVINA INDOVINELLO MA QUALCUNO ABITERA’ NEL CESSENTO?
Ma io mi chiedo: presentare questi ricorsi non ha in costo? Credo proprio di sì… e se è così, chi tira fuori ( ancora ) i soldi?
Maalox a fiumi, come da tradizione.
Ancor ricors…….ma quann a vulit fní
I nemici di Salerno ancora una volta ci hanno sbattuto le corna.
Basta vedere i turisti dove fanno le foto….molto spesso inserendo proprio il Crescent come paesaggio di sottofondo..