stupefacente e 418 bagagli controllati: questo il bilancio dell’operazione ad “Alto
Impatto”, che ha visto impegnati, nella mattinata di ieri, 76 operatori della Polizia
Ferroviaria e 6 messi a disposizione dalla Questura di Napoli che hanno operato nella
stazione di Napoli Centrale, nella quale si sono concentrate le attività di controllo
straordinarie con il supporto anche di unità cinofile e di Unità Operative di Pronto
Intervento, specificamente addestrate per la prevenzione di atti di terrorismo o azioni
di natura violenta.
Le pattuglie si sono avvalse anche di smartphone di ultima generazione, per il controllo in tempo reale dei documenti, e di metal detector per l’ispezione di bagagli sospetti.
Le ispezioni sono state estese anche al deposito bagagli, dove i cani antidroga e antiesplosivo hanno controllati tutti i colli custoditi. 2 stranieri sono stati indagati per rifiuto di indicazioni sulla propria identità e per minaccia e resistenza; 2 gambiani sono stati trovati in possesso di marjuana e segnalati amministrativamente per detenzione, mentre la sostanza stupefacente è stata sottoposta a sequestro.
Un ragazzo di sedici anni è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i minorenni di Napoli, per aver svuotato un estintore nella stazione di
Teano.
Gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Campania di Napoli,
dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di un cittadino relativa ad un giovane che
veniva immortalato in un video sui social mentre scaricava il contenuto di un estintore,
imbrattando la stazione, hanno acquisito le immagini ed hanno rintracciato rapidamente
l’autore della bravata.
Dagli accertamenti esperiti dai poliziotti è emerso che lo studente viaggiava a bordo di un treno regionale Cassino – Caserta, insieme ad un amico. Giunti nella stazione di Teano, il giovane si è appropriato di un estintore in dotazione al convoglio e una volta disceso lo ha azionato, mentre il compagno lo filmava, svuotandolo su marciapiedi e binari, per poi abbandonarlo sulla banchina.
Un gesto che gli è costato caro, visto che dovrà rispondere di imbrattamento e danneggiamento aggravato, mentre i genitori potrebbero ricevere una richiesta di risarcimento per i danni provocati.