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De Luca su dati Svimez e concorso Regione per altri 1500 giovani

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Dalle anticipazioni dei dati Svimez emergono due drammatiche conferme: il divario con il Nord e la fuga dei giovani dal Sud. La Campania tiene nel quadro complessivo del Mezzogiorno (nel triennio 2015/18 Pil a +4,1 per cento), ma diventa sempre più importante mettere al primo posto il lavoro, come abbiamo fatto sin dall’inizio della nostra azione amministrativa.

È la nostra priorità e la Svimez con i numeri conferma che le strategie messe in campo rappresentano l’unica vera svolta possibile.

Il Piano del Lavoro della Regione Campania è nato e si realizza per questo, per dare un lavoro vero e stabile subito a tremila giovani. Altri 1500 posti di lavoro a tempo indeterminato, quello che consente di mettere su famiglia, di accendere un mutuo, di trattenere in Campania i giovani e che partirà il prossimo autunno.

Poi le altre misure messe in campo dalla Regione: Garanzia Giovani, gli incentivi alle imprese, la formazione mirata degli ITS, le assunzioni finalmente avviate nella sanità.

Avanti così, per fermare questa emorragia drammatica di giovani. E per fermare una distorta autonomia differenziata che non farebbe altro che aumentare il divario tra Nord e Sud.

Quindi: difendere l’unità del Paese, sì alla sfida dell’efficienza, fabbisogni standard per ogni cittadino italiano, fondo di perequazione come previsto dalla Costituzione, sì alla sburocratizzazione. Questa è l’autonomia da realizzare dentro un’Italia unita.

Lo scrive Vincenzo De Luca sul suo profilo Facebook

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