La paziente – come si legge su IlMattino.it – che cinque anni prima aveva subito un intervento di cardiologia interventistica con l’apposizione di uno stent per allargare un vaso sanguigno, viene sottoposta ad una nuova angioplastica. Uscita dalla sala operatoria viene trasferita a Nocera dove è tuttora ricoverata.
In questa vicenda due le cose che emergono, la chiusura notturna dell’emodinamica e l’equipaggio dell’ambulanza del 118 che non era a conoscenza dell’interruzione del servizio come se ospedale e servizio di emergenza fossero due entità diverse e separate che non dialogano tra di loro. A scompartimenti stagni. La sospensione nelle ore notturne dell’emodinamica è stata confermata dal direttore sanitario dell’Umberto I. «Sino al prossimo 9 agosto ha detto Alfonso Giordano – l’attività è sospesa a causa della normale turnazione delle ferie. I medici in servizio, infatti, sono due. Uno è andato in vacanza, l’altro è al lavoro.
Non riusciamo a coprire le 24 ore di attività. Dal 9 agosto si tornerà alla normalità perché sarà in servizio un terzo medico». L’emodinamica, attività salvavita, si occupa delle problematiche che riguardano il flusso del sangue nel cuore e all’interno del sistema vascolare, che raggiunge ogni angolo del nostro corpo. Gli interventi non prevedono l’apertura del torace ma attraverso un piccolo foro praticato a livello inguinale, del polso o della piega del gomito, in anestesia locale e blanda sedazione. È da qui che una cannula posiziona un catetere che rimuove un grumo e amplia il vaso.
LE DIFFICOLTÀ
L’augurio è che nessuno, che fa riferimento all’ospedale di Nocera, debba aver bisogno di questa attività nelle ore notturne nei prossimi giorni. Ma le difficoltà legate alle ferie estive e create dalla cronica carenza di personale non sono finite. È stata prevista la riduzione dei posti letto in cardiologia, chirurgia, malattie infettive e neurologia, così come due culle in meno in neonatologia. Inoltre da oggi il laboratorio di analisi dell’Umberto I funzionerà soltanto per i ricoverati ed i reparti ospedalieri. Gli utenti esterni dovranno rivolgersi, con ricetta di prescrizione, al laboratorio dell’ospedale di Pagani.
Fonte IlMattino.it
LA PRECISAZIONE DELL’ASL SALERNO
In riferimento all’articolo indicato in oggetto,si rappresenta che a Nocera Inferiore si sono registrati due casi che si sono sovrapposti, che stanno generando confusione e e disorientamento nell’opinione pubblica:
Premesso che l’Emodinamica dell’ospedale di Nocera non opera solamente nelle ore notturne fino al giorno 9 agosto prossimo, per le note carenze di personale, che in tale periodo i pazienti urgenti vengono trattati al Ruggi,e che tu tale situazione è stato messo a corrente il servizio 118:
1) Un primo caso, di cui il Mattino ha parlato ieri, era in realtà riferito ad una chiamata del 118 per un caso di sospetto infarto. Come specificato in premessa, il paziente è stato direttamente trasportato al Ruggi e trattato in breve lasso di tempo. di seguito il resoconto della verifica disposta dal Commissario in merito alla vicenda:
“In riferimento all’articolo “Infarto, corsa in ospedale ma l’ammalata trova il reparto chiuso di
notte – Servizio ridotto per le ferie dei medici, il 118 non lo sapeva…” questa Azienda ha prontamente disposto una verifica sull’accaduto, le cui
risultanze vengono di seguito illustrate, al fine di favorire l’esatta conoscenza dei fatti:
a) E’ assolutamente destituita di ogni fondamento la notizia dell’accesso al Pronto Soccorso di
Nocera.
b) La Centrale operativa 118 non solo era a conoscenza della momentanea inoperatività
dell’Emodinamica di Nocera, ma ha provveduto a chiedere ulteriore conferma al Servizio
Utic dell’Ospedale.
c) La paziente è stata trasferita dal proprio domicilio direttamente all’Emodinamica di Salerno,
senza passare per il pronto soccorso, come previsto dal protocollo per la rete IMA (Infarto
miocardio acuto).
Si invita a dare pubblicazione della presente, ai sensi dell’art. 8 della legge. 47/48 e dell’art. 2
della legge n. 69/63 – art. 2), al fine di non ingenerare nell’opinione pubblica clima di sfiducia nei
confronti del servizio sanitario regionale e di fornire alla stessa una informazione completa.
Il Commissario Straordinario Dott. Mario Iervolino”
2) il secondo caso, cui si riferisce anche il Vs. articolo, riguarda una paziente giunta in ambulanza e ricoverata normalmente all’ospedale di Nocera sabato notte, in Utic. Il giorno successivo il mutamento delle condizioni ha fatto sì che il medico dell’Utic decidesse per il trasferimento a Salerno, allertando i colleghi del Ruggi per effettuare un intervento di angioplastica. Dopo l’intervento la paziente è stata riportata all’Umberto I, dove è tutt’ora ricoverata».
Naturalmente l’ipotesi del “Pronto Soccorso chiuso” risulta alquanto fantasiosa. Il Pronto soccorso è attivo e funzionante 24 ore su 24. L’unico servizio a non non essere attivo SOLO DI NOTTE, è L’Emodinamica, la cui attività riprenderà a regime a breve.