Tutto ciò costituisce il punto di partenza per la costruzione del nuovo aeroporto e impegna in maniera piena i fondi stanziati dallo ‘Sblocca Italia’, che ha come scadenza il 31 dicembre. Si comincia dalle opere idrauliche sui torrenti, dalla sistemazione delle aree circostanti lo scalo, dalla viabilità e dall’illuminazione.
Poi partirà la seconda fase prevista dal materplan, ovvero quella che impiegherà gran parte dei 260 milioni di spesa previsti per il nuovo aeroporto: allungamento della pista a 2,2 km, nuovo terminal, nuova aerostazione, parcheggi, infrastrutture viarie e di collegamento, sicurezza.
Il tutto in sinergia con Gesac, che libererà Napoli-Capodichino di molti voli da dirottare a Salerno, fra commerciale e passeggeri. La fusione con il gestore dello scalo partenopeo è cosa fatta: ieri il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione mediante incorporazione di Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi nella GE.S.A.C. – che si concretizzerà entro l’ anno – ponendo definitivamente le basi per il nuovo sistema aeroportuale regionale.
Fonte LIRATV