Anche questi due ultimi trapianti sono stati eseguiti in anestesia locale, utilizzando la tecnica DSAEK (Descemet Stripping Automated Endothelial Keratoplasty), una metodica particolarmente indicata in patologie come la Distrofia di Fuchs o la Cheratopatia Bollosa, che permette di ridurre notevolmente il rischio di rigetto, presente nei trapianti di cornea a tutto spessore, per la minore carica antigenica derivante dal trapianto con lembo pretagliato.
Si consolida, quindi, sempre di più l’attività del reparto oculistico dell’ospedale di Eboli, che arricchisce la sua casistica dei trapianti effettuati con questa vantaggiosa tecnica.
L’unità operativa di Oculistica ebolitana, infatti, è diventata punto di riferimento non solo per tutti i cittadini della provincia, ma anche per i molti pazienti provenienti da tutto il territorio regionale che si affidano alla struttura del dr. Iovieno.