In collaborazione con l’Asl, il bilancio del blitz che ha interessato oltre alla provincia di Salerno anche quella di Avellino e Benevento ha portato alla chiusura di attività commerciali per oltre 2 milioni di euro.
In particolare, i controlli sono scattati a Salerno città, Altavilla Irpina (AV), Angri (SA), Nocera Superiore (SA), Mercato San Severino (SA), Ceppaloni (BN), Pontecagnano Faiano (SA), Vietri sul Mare (SA), S. Cipriano Picentino (SA), Contrada (AV) , Cava De’ Tirreni (Sa), Benevento, Amalfi; Fisciano (SA), Baronissi (SA) , Battipaglia (SA), Agropoli (SA), Capaccio e Pollica (SA).
Sequestrate 3 tonnellate di alimenti non tracciati, in cattivo stato di conservazione, privi della tracciabilità e delle indicazioni di origine, stipati in laboratori e cucine abusive, depositi privi dei requisiti strutturali ed autorizzativi.
Inoltre è stata anche disposta la chiusura immediata di 1 macelleria, 1 agriturismo, 3 locali annessi a pasticcerie-bar, 4 ristoranti, 1 mensa scolastica, 1 circolo privato, 2 panifici, 1 rivendita di alimenti etnici, a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie/strutturali rilevate dai carabinieri del Nas di Salerno.